"Mentre si attendono, con una certa preoccupazione, gli ultimi eventi meteo di una stagione invernale, ricca di precipitazioni, possiamo già affermare che l’acqua caduta non basterà a rimpinguare le scorte per la prossima stagione estiva perché, come al solito, la maggior parte della risorsa idrica garantita da piogge e nevi non viene trattenuta e termina, non utilizzata, in mare, con gravi danni soprattutto per l'agricoltura". Torna a sottolinearlo Massimo Gargano, direttore generale di Anbi (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), intervenuto a Grosseto ad un convegno su 'Cambiamenti climatici e Territorio'.
"Il tema della siccità tornerà presto d’attualità, quest’anno soprattutto nelle Regioni del Sud Italia, i cui principali invasi contengono attualmente circa 1500 milioni di metri cubi d’acqua; l’anno scorso, in questo periodo, erano 2.341 e nel 2010 addirittura più del doppio: 3.139", aggiunge.
Anbi ribadisce "la necessità di superare le lentezze burocratiche per avviare concretamente il Piano Nazionale Invasi".