Le piante della Passeggiata del Giappone sono ormai ottantenni, giunte quindi alla fine del proprio ciclo vegetativo. Il "cambio generazionale", inaugurato oggi con i primi 15 giovani ciliegi, si compirà in 2-3 anni e permetterà di continuare con la tradizionale "contemplazione dei fiori"
Arrivati a Roma tra il 1959 e il 1960, i 150 caratteristici ciliegi della Passeggiata del Giappone che circonda il laghetto dell'Eur hanno ormai circa 80 anni. Significa, quindi, che queste splendide piante, giunte alla fine del proprio ciclo vegetativo, dovranno subire un cambio della guardia, avviato oggi con i primi 15 ciliegi ventenni della varietà Yoshino, donati dall'azienda farmaceutica Daiichi Sankyo Italia come contributo alla riqualificazione della zona centrale del Parco del Lago Eur.
Il "cambio generazionale" sarà completato in 2-3 anni, un'operazione che garantirà continuità alla caratteristica fioritura di fine marzo, celebrata in Giappone con la cerimonia dell'Hanami (“contemplazione dei fiori”), ma che anche nella Capitale ha ormai un suo nutrito numero di appassionati: giapponesi residenti a Roma e amanti della cultura giapponese che da anni hanno scelto proprio la Passeggiata del Giappone per celebrare l'Hanami, in corso proprio in questi giorni.
E che il fenomeno della fioritura stia contaminando i romani lo dimostra anche una pagina facebook dedicata all'evento (https://www.facebook.com/hanamiromalagodelleur). Continuità anche culturale, perché i primi tre sakura (ciliegi) arrivarono al lago dell'Eur grazie a una donazione del governo giapponese, in segno di amicizia con l'Italia e ora è da un'azienda del Sol Levante che arrivano le 15 giovani piante che rappresentano parte del contributo messo in campo per riqualificare anche l'area interessata dai cantieri per la costruzione del Museo Multimediale del Mediterraneo.
L'Hanami rappresenta, in Giappone, una tradizione millenaria che consiste nel godere dello spettacolo della fioritura dei ciliegi che per circa due settimane tinge di rosa il Paese del Sol Levante (Sakurazensen), partendo dal sud del Kyushu alla fine di marzo, per poi toccare Tokyo i primi di aprile e giungere infine verso metà maggio a colorare l’Hokkaido settentrionale. É un momento molto sentito dai giapponesi, che festeggiano con picnic all’ombra dei sakura fioriti e ne raccolgono, come buon auspicio, i petali.
Durante la notte, l’Hanami continua trasformandosi in Yozakura, “La notte del Ciliegio”. Il legame tra Daiichi Sankyo e i ciliegi si strinse nel 1912, quando migliaia di sakura furono piantumati sul Tidal Basin, come dono del sindaco di Tokyo alla città di Washington, a testimonianza dell’integrazione culturale e dell’amicizia tra Stati Uniti e Giappone. A orchestrare la donazione fu lo scienziato Jokichi Takamine, scopritore dell’adrenalina e primo presidente dell’azienda farmaceutica.
Dal 1935 l’anniversario di questo evento viene celebrato nella capitale statunitense con il Cherry Blossom Festival, che ogni anno attrae centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo. Nel 2012, in occasione del centenario della donazione, Daiichi Sankyo ha fatto piantumare una nuova cherry lane proveniente dalle talee di quegli stessi alberi, nel New Jersey, vicino all’headquarters americano del Gruppo, come simbolo dell’impegno profuso dall’Azienda per migliorare e arricchire la qualità della vita dei pazienti e delle comunità in cui opera.
Anche la Passeggiata del Giappone dell'Eur nasce come simbolo di amicizia tra i due Paesi: creata con 150 Prunus Yedoensis (ciliegi Yoshino, ibridi poco conosciuti, un incrocio tra prunus speciosa e prunus subitella) offerti dalla città di Tokyo e inaugurata nel 1959 dall’allora Primo Ministro Giapponese Nobusuke Kishi, in visita ufficiale in Italia. Fu terminata nel 1960 con l'apertura del parco per le Olimpiadi.