Il progetto sperimentale è affidato a una start-up di Parma. Attraverso i rilevamenti e le foto aeree verranno individuati anche gli sprechi di energia degli edifici cittadini
Droni per mappare l'amianto presente in città e individuare gli sprechi di energia attraverso i tetti. E' il progetto messo in campo dalla città di Fidenza nell'ambito del Piano di azione per l'energia sostenibile. "Un progetto sperimentale unico in regione - ha spiegato l'assessore all'Ambiente, Giancarlo Castellani - attraverso il quale metteremo a disposizione il meglio della tecnologia per l'ambiente" per ottenere "una solida base scientifica da utilizzare negli interventi di riqualificazione urbana". Un piano "ambizioso talmente innovativo che ha suscitato l'interesse dell'Anci e della Regione".
Il progetto triennale è coadiuvato dalla società Aerodron, una start-up hi-tech di Parma, leader nel settore delle riprese aeree a bassa quota. Aerodron integrerà con le rilevazioni dei droni i dati acquisiti dai voli aerei effettuati dalla Compagnia generale di riprese aeree (Cgr). Il primo anno si mapperanno le superfici in amianto, il secondo la dispersione termica della città in inverno e il terzo anno è previsto uno studio dell'isola di calore (estate).
"Con voli aerei andremo a rilevare dall'alto l'ubicazione di tutte le coperture dell'area urbana - ha spiegato Castellani - inserendoci a pieno titolo nel progetto 'Asbesto-Zero'". La Aerodron in base alle immagini multi spettrali catturate da Cgr coi suoi voli identificherà la traccia dell'amianto attraverso modelli matematici. Una volta mappata la presenza dell'asbesto si procederà con le verifiche tramite droni e a terra di tutti i casi dubbi e con una verifica random sul 15% delle coperture censite. "Entro l'estate presenteremo pubblicamente i dati della mappatura dell'amianto”, ha annunciato l'assessore.
I droni verranno utilizzati anche per rilevare quanto le case di Fidenza disperdono energia. "I droni - ha spiegato Romeo Broglia di Aerodron - acquisiranno informazioni spettrali all'infrarosso, producendo migliaia di immagini digitali del territorio comunale che saranno una vera e propria mappa su singoli edifici o interi quartieri, attraverso la quale leggere le principali situazioni di inefficienza termica". Alle riprese dei droni saranno associate, anche in questo caso, le immagini catturate dai voli Cgr. Il costo totale dell'operazione ammonta a 30.000 euro.