Ferrero raddoppierà la quantità di cacao che acquista dai produttori Fairtrade fino a raggiungere le 40.000 tonnellate nei prossimi tre anni. Durante un intervento alla Conferenza Mondiale sul Cacao, Ferrero ha inoltre annunciato una nuova collaborazione con Fairtrade per lo zucchero di canna che prevede l’approvigionamento di 20.000 tonnellate di zucchero da metà 2016 alla fine del 2019.
“L’impegno a lungo termine da parte di Ferrero significa, per i coltivatori di cacao della Costa D’Avorio e per chi coltiva zucchero in Paesi come il Costa Rica, vendite assicurate e introiti aggiuntivi grazie al Fairtrade Premium - dichiara Marina Vanin, Global Cocoa Director di Fairtrade International - Le ricerche dimostrano che i produttori Fairtrade ottengono il massimo dei benefici quando riescono a vendere una percentuale significativa dei loro raccolti alle condizioni Fairtrade”.
La collaborazione di Ferrero con Fairtrade è iniziata nel 2014: "Il “Fairtrade cocoa program” è un elemento chiave per raggiungere il nostro obiettivo del 100% di cacao certificato sostenibile entro il 2020 - ha detto Aldo Cristiano, responsabile dei Progetti di sostenibilità di Ferrero - Abbiamo lo stesso obiettivo anche per lo zucchero di canna e l’esperienza degli ultimi anni conferma Fairtrade un ottimo partner".
Attraverso i Fairtrade Sourcing Program, i produttori di cacao, zucchero e cotone riescono a vendere maggiori quantità di raccolto alle condizioni previste dagli Standard Fairtrade. Grazie a questi programmi, sempre più aziende nel mondo utilizzano per le diverse linee di prodotto materie prime etiche e sostenibili, permettendo agli agricoltori dei Paesi in via di sviluppo di ottenere maggiori benefici per sé stessi e per le loro comunità.
Un ulteriore elemento chiave della strategia Fairtrade per consentire alle organizzazioni di piccoli produttori di crescere e prosperare è la formazione su misura per le singole cooperative: “Accordi di lungo periodo con aziende come Ferrero consentono ai piccoli produttori di fare progetti per il futuro. Questa stabilità è una condizione essenziale per lo sviluppo sostenibile - aggiunge Vanin - I produttori hanno bisogno di accedere a informazioni sul mercato e a competenze tecnologiche per assicurare filiere sostenibili”.
Ferrero acquista cacao Fairtrade dalle cooperative della Costa d’Avorio dal 2014, rendendo possibile per queste organizzazioni la vendita di importanti quantità del loro raccolto alle condizioni Fairtrade. Attività di formazione sulle buone pratiche agricole hanno aiutato le cooperative a migliorare la produttività e la qualità del loro cacao.
Dembele Mamdou, socio della cooperativo ivoriana Ecojad, spiega: “Grazie ai corsi di agraria offerti dalla cooperativa sono riuscito quasi a raddoppiare la mia produzione di cacao. Lavoro anche come segretario in una delle sezioni della cooperativa. Nel futuro investiremo il Premio Fairtrade per costruire scuole e fornire acqua potabile per le comunità”.
Fairtrade svolge anche attività di formazione su temi come la parità di genere o i diritti dei bambini. I progetti che mirano a prevenire il lavoro minorile si basano sulla capacità dei bambini e dei ragazzi stessi di monitorare, gestire e affrontare questa problematica all’interno delle loro famiglie e comunità. Gli effetti di Fairtrade e dell’impegno di Ferrero negli approvvigionamenti di cacao sulle cooperative è costantemente monitorato e valutato per assicurare un impatto di lungo periodo.
Più di 62.000 piccoli agricoltori in 19 Paesi producono zucchero certificato Fairtrade, in zone come l’America Centrale, l’Africa meridionale, i Caraibi e il Pacifico. Nel 2014 hanno ricevuto globalmente 10,2 milioni di euro come Premio Fairtrade, reinvestendolo in infrastrutture, formazione, miglioramenti della produttività e buone pratiche agricole.
Fairtrade incoraggia la collaborazione e il networking tra i piccoli produttori di zucchero all’interno della stessa area e tra continenti diversi, dal momento che si ritrovano spesso ad affrontare le stesse sfide. L’impegno a lungo termine di aziende dolciarie come Ferrero consente ai produttori di rafforzare la loro posizione all’interno di un mercato volatile, soprattutto ora che le scelte politiche hanno un impatto severo sull’importazione dello zucchero in Europa, mettendo a rischio la sopravvivenza di centinaia di migliaia di agricoltori nei Paesi in via di sviluppo.