Il risultato in controtendenza rispetto alle altre professioni.
"Il rapporto Adepp (l’Associazione delle Casse di previdenza dei professionisti) presentato ieri a Roma ha evidenziato la preoccupante diminuzione del fatturato dei liberi professionisti, e in particolare di quelli dell’area tecnica, però con una eccezione: riferita agli agrotecnici e agli agrotecnici laureati i cui redditi (nell’anno preso in esame, il 2013) risultano aumentati di un rotondo +6,02%". E' quanto si legge in una nota degli agrotecnici.
"Quello degli agrotecnici, inoltre, non è un dato estemporaneo -continua la nota- ma costante negli anni. Infatti, proprio nei giorni scorsi, la cassa previdenziale degli agrotecnici ha approvato il bilancio preventivo 2015; con la premessa che il bilancio preventivo viene predisposto sulla base delle 'dichiarazioni contributive' (che indicano i fatturati reali) del 2014, e dunque con apprezzabile veridicità, l’incremento complessivo dei redditi 2015 sul precedente preventivo 2014 è straordinario, quasi inverosimile: +17,50%".
“Nel 2014 -ha commentato Roberto Orlandi, presidente del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati- gli effetti di questa congiunta 'politica di sviluppo' della professione si vedranno, se possibile, ancora di più. Infatti, per la prima volta, la rivalutazione dei contributi previdenziali sarà per tutte le casse negativa (precisamente -0,1927%) purtroppo con il risultato di diminuire addirittura il risparmio previdenziale già accumulato. Una situazione paradossale, dalla quale però, unici fra tutti, sfuggono gli agrotecnici: per loro infatti anche nel 2014 la rivalutazione sarà del +1,50%, così garantendo loro pensioni più adeguate ed un sereno orizzonte previdenziale”.