Opportunity network triplica i suoi ricavi e conquista l'americana Citizens Bank, che adesso offrirà ai suoi clienti l'accesso alla piattaforma di networking rivolta a manager e amministratori delegati. Fondata tre anni fa da Brian Pallas, un italiano di 30 anni, Opportunity network è passata dai 3mila clienti iscritti nel 2015 ai 14mila toccati a inizio 2017. "Siamo soddisfatti, siamo cresciuti quasi cinque volte e moltiplicato le connessioni, che oggi sono decine di migliaia", spiega all'Adnkronos Pallas, ceo di quella che era una startup e che adesso dà lavoro a quasi cento dipendenti con sedi tra Londra, Bercellona e New York.
In dodici mesi, con il secondo round del 2016 da oltre 6 milioni di dollari, la valutazione della società è passata da 100 milioni a 150 milioni di dollari. "Soltanto nell'ultimo trimestre del 2016 - spiega il fondatore - abbiamo connesso circa 150 miliardi di opportunità di business. Quello che ci importa è continuare a crescere rispettando la nostra cultura aziendale, che la gente inizia a riconoscere".
Opportunity network è stata progettata per promuovere la crescita economica dei Paesi in cui è presente mettendo in connessione imprenditori in forma innovativa e oggi può contare su un flusso d'affari di circa 35 miliardi di euro. Pallas, milanese, adesso gira il mondo insieme a un team di 24 persone per convincere partner e istituti di credito a farsi garanti di imprese e progetti, che vanno da acquisizioni o fusioni a semplici opportunità di business nell'import-export. "Lavorano insieme a me profili senior che hanno anche vent'anni di esperienza bancaria alle spalle, persone che - scherza - qualche anno fa non mi avrebbero nemmeno rivolto la parola".
L'obiettivo di Opportunity network è quello di far crescere il reddito pro capite "attraverso gli scambi commerciali, una delle più grosse leve di creazioni di valore individuale". Se la piattaforma riuscisse a creare con i suoi standard grosse operazioni su scala mondiale, con l'indotto "potrebbe potenzialmente creare decine di milioni di posti di lavoro", sostiene Pallas. Da quanto osservato negli ultimi mesi, "anche nei Paesi in via di sviluppo, dove la trasparenza non è sempre scontata, i partner bancari permettono di selezionare e segnalare le aziende 'pulite', con cui è possibile lavorare".
Pallas è convinto che il successo della sua società sia legato anche alla cultura aziendale, basata su alcuni semplici valori individuati ragionando insieme ai suoi collaboratori. "Nella nostra azienda, le persone vengono prima del business, le loro relazioni si basano sulla fiducia e privilegiamo la comunicazione diretta, semplice". In più, "proponiamo il concetto di simbiosi, l'opposto del termine 'disruptive startup': non vogliamo entrare nelle catene di valore e distruggere gli elementi deboli, come fa il ghepardo con la gazzella ferita, né danneggiare l'economia tagliando posti di lavoro".
Piuttosto, "vogliamo curare la gazzella e riportarla al centro". Citizens, che da oggi sarà partner della piattaforma, si unirà a una catena di banche e partner tra cui spiccano Intesa SanPaolo, il London Stock Exchange, il programma Elite di Borsa italiana e la banca spagnola Caixa. "La partnership con Opportunity Network ci aiuta ad affrontare una questione fondamentale: il fatto che le imprese di medie dimensioni necessitino di strumenti di sviluppo e networking per poter crescere", dice Steve Woods, capo del corporate banking di Citizens Bank.