"Me ne vado a testa alta" perché "oggi l'Agenzia Spaziale Italiana ha recuperato la sua reputazione". Con queste parole, l'ex presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, ha salutato questo pomeriggio i dipendenti dell'Asi, dopo la comunicazione ricevuta questa mattina dal ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Marco Bussetti, che gli annunciava la "revoca immediata" dall'incarico di presidente dell'Asi. "Sono entrato in un momento difficile per l'Agenzia ma oggi l'Asi ha recuperato la sua reputazione" ha detto Battiston mantenendo, a quanto apprende l'Adnkronos, un tono molto pacato nel salutare i suoi 'compagni di viaggio' che dal maggio 2014 lo hanno affiancato, a vario titolo, nella governance dell'ente spaziale italiano.
Il saluto di Battiston è stato in più occasioni interrotto dagli applausi dei dipendenti dell'Asi. A cominciare da quando l'ormai ex presidente ha sottolineato la "ritrovata reputazione dell'Agenzia Spaziale Italiana". Un altro applauso ha accompagnato l'osservazione di Battiston su come va "gestito un ente pubblico" come l'Asi, su come "si sta dentro ad un sistema che deve servire i cittadini ed il Paese". Poco meno di mezz'ora è durato il saluto di Battiston, che ha ricordato, tra gli altri traguardi raggiunti dalla sua presidenza, gli accordi sottoscritti con Pechino per realizzare una stazione spaziale cinese, o le intese con Space X e con Virgin Galactic, quest'ultima mirata ad aprire anche all'Italia le porte del turismo spaziale e dei voli suborbitali.