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Autostrade offre mezzo miliardo, gelo del governo

Il presidente di Autostrade, Fabio Cerchiai e l'ad della società Giovanni Castellucci (Afp) - AFP
Il presidente di Autostrade, Fabio Cerchiai e l'ad della società Giovanni Castellucci (Afp) - AFP
19 agosto 2018 | 07.22
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Annuncia "mezzo miliardo di euro" Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia. Una cifra che verrà utilizzata per creare "un fondo per le esigenze immediate che affineremo con il Comune e che verrà gestito dal Comune", "un progetto che permetterà di costruire un ponte in acciaio in otto mesi", indennizzare gli sfollati e i familiare delle vittime. A Genovail giorno dei funerali delle vittime del ponte Morandi, quando Autostrade per l'Italia rompe il silenzio e in una conferenza stampa promette interventi "con effetto immediato" per i familiari delle vittime, i feriti, e per la città di Genova. A scandirlo è Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, che assieme al presidente della società Fabio Cerchiai illustra le prime mosse che Autostrade intende mettere in campo.

A partire dal primo passo, aiutare le famiglie delle vittime: "Abbiamo stanziato un fondo per le esigenze immediate che affineremo con il Comune e che verrà gestito dal Comune" ha spiegato Castellucci, che ha poi annunciato l'idea di costruire un nuovo ponte in acciaio in 8 mesi. "Abbiamo sviluppato un progetto che permette di lavorare in parallelo, accelerando i tempi, e ci permetterà di costruire un ponte in acciaio in otto mesi" ha spiegato l'ad. Un'opera che sarà simbolo "della velocità con cui la città di Genova" si rialzerà. Quindi ha annunciato l'ipotesi di liberalizzare i pedaggi nel nodo di Genova da Bolzaneto a Voltri a Genova Ovest già da lunedì.

Per quanto riguarda la somma che verrà stanziata tra interventi e indennizzi "si arriva velocemente a mezzo miliardo" di euro, ha fatto sapere Castellucci, sottolineando che è "sterile parlare di importi, che sono disponibili da lunedì". L'ad si è augurato inoltre "che le autorizzazioni possano arrivare velocemente". La conferenza stampa di ieri ha avuto come argomento le misure messe in campo da Autostrade, mentre "altri temi - ha detto Castellucci - ad esempio i rapporti fra noi e governo, li tratteremo un'altra volta".

Alle parole dell'amministratore delegato fanno eco quelle del presidente Cerchiai che ha espresso "una profonda tristezza nel cuore" per quanto accaduto martedì, sottolineando che la famiglia Benetton, principale azionista di Atlantia, sta vivendo la tragedia "con grande dolore e con grande partecipazione". Un sentimento che i Benetton ribadiscono anche in una nota, arrivata durante la conferenza stampa: "In questo giorno di lutto - si legge nella nota - il nostro pensiero è rivolto a ogni persona che abbia conosciuto e amato coloro che oggi non ci sono più in seguito alla tragedia di Genova. Con rispetto, vogliamo esprimere il nostro profondo dolore e manifestare la nostra concreta vicinanza a chiunque sia stato colpito dai terribili eventi del 14 agosto".

Dopo essersi scusato perché la società "non è riuscita a far percepire" la propria vicinanza nel dramma del ponte di Genova, Castellucci ha sottolineato che "la responsabilità del crollo deve essere accertata", anche perché "è un ponte costruito non da noi, bisognerà vedere come è stato costruito e una serie di altri elementi". "Nei confronti delle vittime e della collettività sentiamo fortemente la nostra compassione e vicinanza - ha ribadito - ma non riteniamo ci siano le condizioni per assumersi la responsabilità per un evento che deve essere indagato a fondo". "Le vittime hanno diritto alla verità, l'Italia ne ha diritto ma anche noi ne abbiamo diritto" ha concluso.

Poco dopo le dichiarazioni di Castellucci ecco arrivare la replica del vicepremier Luigi Di Maio, che in un post su Facebook tuona contro Autostrade. "Sia ben chiaro: lo Stato non accetta elemosine da Autostrade" ha sottolineato il vicepremier, rimarcando di pretendere "risarcimenti credibili e non vi sarà alcun baratto". Di Maio ha quindi confermato che l'esecutivo tirerà dritto con la procedura di revoca della concessione annunciata venerdì serra. "Le loro scuse servono a poco e non vi è modo di alleviare le sofferenze di una città distrutta dal dolore. Abbiamo fatto una promessa ai familiari delle vittime e a tutti i cittadini rimasti coinvolti nella tragedia di Genova e la onoreremo andando fino in fondo".

Una strada percorsa anche da Palazzo Chigi. "Abbiamo avviato la procedura per la caducazione della concessione e certo non la interromperemo perché Autostrade offre di stanziare fondi per riparare i gravi danni conseguenti alla tragedia" hanno sottolineato fonti di palazzo Chigi commentando proposta di Autostrade. "Eventuali somme, per quanto riguarda il governo, verranno accettate solo a titolo di parziale riparazione dei danni, senza alcun pregiudizio per i maggiori danni e per la caducazione della concessione". Ieri, dopo il cdm straordinario, il governo ha annunciato lo stanziamento di 28,5 milioni di euro per la gestione dell'emergenza a Genova. Una somma che va ad aggiungersi ai 5 milioni di euro già predisposti in precedenza.

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