"L'Iva non aumenterà e le clausole di salvaguardia saranno disinnescate". E' quanto afferma il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, in occasione dell'assemblea di Confcommercio.
CONFCOMMERCIO - Poco prima, parlando sempre all'Assemblea Generale della Confederazione, il presidente Carlo Sangalli ha scandito con forza: "Sull’Iva non si tratta e non si baratta". L'aumento "viene chiamato 'clausole di salvaguardia'. Ma, cari amici - ha detto Sangalli - la vera salvaguardia, la vera garanzia per imprese e cittadini è difendere i loro redditi, il potere d’acquisto, la competitività diffusa delle imprese. Sull'Iva non si tratta e non si baratta". Si tratta di "una battaglia a favore di tutto il Paese" ha detto Sangalli. Il presidente di Confcommercio, richiamandosi poi ad una "piccola storia di Calamandrei" sull'interesse personale per la cosa propria e il disinteresse invece per la cosa di tutti, sottolinea "con forza e convinzione che la barca del Paese è prima di tutto la nostra" e va salvaguardata prima che affondi. "Il nostro mondo, il terziario di mercato - ha ricordato Sangalli - ha creato negli ultimi 3 anni, 740mila occupati. E 50mila solo nel commercio al dettaglio". E, ha rimarcato, "lo facciamo qui, nel nostro Paese. Senza delocalizzare, senza spostare ricchezza, valorizzando i territori. E lo facciamo qui, senza risparmiarci, 'nella buona e nella cattiva sorte'. In questo quadro, a noi, alle parti sociali, alle associazioni di rappresentanza delle imprese, va richiesto un supplemento di responsabilità".
CONFINDUSTRIA - Soddisfatto anche il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che - al termine dell'assemblea di Confcommercio - ha affermato: "Mi sembra che il ministro Di Maio sia stato chiaro, ha detto che non aumenterà l'Iva per la felicità dei nostri amici di Confcommercio. E anche noi siamo in linea con questa posizione".