Un prestito destinato ai disoccupati poveri da contrapporre al reddito di cittadinanza del Movimento Cinque Stelle. E' questa la nuova proposta in materia di lavoro annunciata dalla Lega che potrebbe contribuire a far saltare la delicata trattativa tra Di Maio e Salvini sulla formazione del nuovo governo. Di cosa si tratta? "E' una forma di assistenza immediata - ha spiegato il 'ministro delle finanze' del Carroccio Armando Siri ai microfoni di SkyTg24 - un assegno di 750 euro che viene erogato sotto forma di prestito" ai disoccupati più poveri per tre anni.
Il reddito di avviamento al lavoro - com'è stato ribattezzato l'incentivo - è quindi una sorta di prestito d'onore che il beneficiario dovrà restituire allo Stato in rate, entro vent'anni, quando troverà un'occupazione. Secondo lo schema elaborato dal Carroccio, per il primo anno il 50% dell'importo è rimborsato dallo Stato, quota che scende al 30% il secondo anno mentre il terzo anno è totalmente a carico del beneficiario. Quanto costerà? "18 miliardi l'anno sotto forma di prestito", ha chiarito l'ideatore della flat tax al 15%, aggiungendo che "il costo oggettivo sul bilancio dello Stato è di due miliardi l'anno".