‘BClink: Mos For the future’ è il progetto europeo che prevede di integrare le catene logistiche dei porti di Civitavecchia e Barcellona nell’ambito delle Autostrade del Mare. La Commissione Europea punta sulle potenzialità dei porti di Civitavecchia e di Barcellona con un progetto che ha un valore complessivo di 21 milioni di euro, un contributo a fondo perduto di 2,2 milioni di euro per il solo porto di Civitavecchia e di 2,1 milioni di euro per Barcellona.
Il bando rappresenta una novità assoluta in ambito europeo, in quanto prevede la combinazione di sussidi a fondo perduto e finanziamenti, a tassi particolarmente favorevoli, da parte di istituti di credito o istituti finanziari come la Cassa Depositi e Prestiti e la Banca Europea degli Investimenti, nel caso di Civitavecchia. Il progetto è stato selezionato per aver saputo evidenziare il valore aggiunto europeo grazie a servizi e azioni a sostegno della mobilità di persone e merci e ad attività volte a migliorare le prestazioni ambientali.
La condizione principale richiesta dall’Unione è che i progetti producano importanti benefici per lo sviluppo delle Autostrade del Mare oltre che di carattere ambientale e sociale, a prescindere dalle valutazioni di carattere strettamente finanziario. Per questa ragione, nell’ambito del processo di selezione, sono state presentate dettagliate analisi costi-benefici e articolati piani finanziari a supporto dei progetti di investimento in entrambi i porti.
“Desidero ringraziare - ha detto il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo durante una conferenza stampa tenutasi nella sede di Confitarma a Roma - la Commissione europea che ha compreso il valore aggiunto del progetto presentato da questa AdSP, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e, particolarmente, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che ha sostenuto con convinzione in sede UE l'importanza del nostro progetto”.
“Questo progetto - ha continuato di Majo - contribuirà ad efficientare i collegamenti ed incrementare i traffici tra Civitavecchia e Barcellona, grazie anche alla presenza di un armatore come Grimaldi che da anni effettua un servizio regolare di linea tra i due porti del Mediterraneo e con il quale, proprio nei giorni scorsi, abbiamo sottoscritto un Protocollo d’Intesa volto a potenziare la presenza del Gruppo nel nostro porto in una forma più strutturata con la definizione di target di traffico sia per l’automotive che per i passeggeri”.
Il progetto "BClink: MOS for the future", l'importanza del quale è stata sottolineata anche dal vice direttore generale di Confitarma, Luca Sisto, presente alla conferenza stampa, si articola in due fasi. La prima, che sarà avviata il prossimo gennaio per concludersi a dicembre 2019 per un valore totale di 7.122.962 di euro, riguarda il completamento del pennello parallelo al molo 27-28, grazie al quale il traffico traghetti sarà trasferito nella nuova area dedicata, nell’ottica di separare radicalmente i traffici marittimi, producendo importanti effetti in termini di riduzione della congestione, sia lato-terra che lato-mare. La seconda fase, che partirà nel gennaio 2019 e si concluderà a fine 2021 per un totale di 14 milioni di euro, prevede la conversione funzionale del molo Contradique del porto di Barcellona, attualmente utilizzato per le rinfuse solide e che, in futuro, sarà destinato al traffico delle Autostrade del Mare.
“Il finanziamento accordato – ha sottolineato di Majo - contribuirà a rafforzare la nostra proposta, da veicolare in sede UE, del cosiddetto corridoio euro-mediterraneo, presentato nel corso della Conferenza ospitata a Civitavecchia lo scorso 24 novembre, ovvero l'istituzione di un collegamento che coinvolga più Stati membri dell'UE e che, attraverso l'accordo di collaborazione appena siglato con l'AdSP del Mar Adriatico Centrale, possa connettere Spagna ed Europa dell'Est attraverso i porti di Civitavecchia e dell'Adriatico”.
“Tale corridoio – conclude il numero uno di molo Vespucci - intende svolgere una funzione aggiuntiva integrante e orizzontale rispetto ai 9 corridoi della rete centrale TEN-T e, in particolare, svolge la funzione di collegamento con il corridoio scandinavo-mediterraneo che passa sul nodo di Roma, di cui il porto di Civitavecchia è parte fondamentale”.