Cresce il numero di italiani che ritengono sufficiente il proprio reddito. E quanto emerge dall'indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2017 curata dal Centro Einaudi e Intesa Sanpaolo su un campione di circa mille capifamiglia. In particolare, dall'indagine, spicca il salto di 10 punti, dall'82 al 92%, della quota di intervistati che si definisce economicamente indipendente e sale dal 47,2 al 60,8% la percentuale di chi ritiene sufficiente o più che sufficiente il proprio reddito. In crescita anche, dal 40 al 43% il numero delle famiglie in grado di risparmiare.
"L'economia italiana è in piena ripresa, una ripresa che non è effimera, ma endogena e a carattere strutturale", ha commentato il chief economist di Intesa Sanpaolo, Gregorio De Felice, illustrando i risultati dell'indagine. "Erano sei anni che non si vedevano tassi di crescita così e anche gli indici di fiducia di imprese e famiglie sono su livelli particolarmente alti: l'occupazione sta salendo anche dopo gli incentivi del governo e si registra una buona capacità del sistema produttivo che ha ricominciato ad investire. Tuttavia - ha aggiunto - permane la necessità di accelerare la crescita e consolidare la tendenza".
A fronte della crescita dei risparmi, la ricerca evidenza un ritorno delle famiglie ad investire: da un lato sale dall'8 al 13% il numero delle famiglie che optano per le forme di risparmio gestito e aumenta, sebbene in numero ancora limitato , l'investimento in Borsa in un'ottica di lungo-medio periodo. Dall'altro proseguono gli acquisti di immobili: nell'ultimo anno il 5% circa degli intervistati ha comprato.
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