"Rispetto all'andamento generale dell'economia italiana che non è brillantissima, visto che nel ultimi 20 anni c'è stato un calo di produttività e una decrescita del pil, il sistema del trasporto aereo è in forte crescita". Così, in un'intervista a Labitalia, Vito Riggio, presidente Enac, in occasione del convegno organizzato per il 50° anniversario della costituzione di Assaeroporti, commentando la ricerca 'Il sistema aeroportuale italiano, cardine e protagonista dello scenario socio-economico del Paese', realizzata dal Censis per conto di Assaeroporti.
"Questo -chiarisce- dipende sostanzialmente da due ragioni: la prima che si tratta di un settore liberalizzato dal '92 e la seconda che si sono applicate regole europee. Il diritto comunitario prevale rispetto ai diritti nazionali. L'Enac ha avuto la capacità di essere insensibile rispetto a tutte le frustrazioni legate alle complicazioni del sistema giuridico-politico italiano ed ha applicato normative internazionali".
"Spero -sottolinea il presidente Enac- che il sistema italiano faccia tesoro dell'esperienza del trasporto aereo in generale, quindi non dell'esperienza italiana che purtroppo ha seguito il trend complessivo dell'economia del Paese. Mi riferisco, in particolare, a quelle compagnie come Ryanair, easyJet e Vueling che sono riuscite ad abbassare radicalmente i costi, anche attraverso una fiscalizzazione forte come il caso irlandese, perché soltanto attraverso questo tipo di intervento noi riusciamo a superare la stagnazione".