cerca CERCA
Mercoledì 20 Novembre 2024
Aggiornato: 01:02
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Famiglia

Bonus 3 figli, a chi spetta e come chiedere l'assegno

Immagine di repertorio (FOTOGRAMMA)
Immagine di repertorio (FOTOGRAMMA)
23 marzo 2017 | 07.12
LETTURA: 3 minuti

a cura della redazione web

Per chi ha almeno tre figli minori è previsto un assegno, concesso dal Comune di residenza ma pagato dall’Inps. Questa è una delle agevolazioni previste dallo Stato a sostegno del reddito delle famiglie numerose.

A CHI SPETTA

- Ai cittadini italiani o comunitari residenti in Italia

- Ai nuclei familiari in cui ci sia almeno un genitore e tre figli minori di anni 18 (compresi i figli minori del coniuge e i minori ricevuti in affidamento preadottivo). Il genitore e i tre minori devono far parte della stessa famiglia anagrafica. I minori non devono essere in affidamento presso i terzi.

- Il limite reddito Isee del nucleo familiare deve essere pari a 8.555,99 euro (i limiti vengono fissati ogni anno) per l'anno 2017.

LA DOMANDA

La domanda deve essere presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale è richiesto l’assegno (ad esempio l’assegno per il 2016 va richiesto entro il 31 gennaio 2017). Di solito sono necessari il modulo specifico per la richiesta, una copia dell'Isee e di un documento di identità. Ma, essendo l'assegno concesso dal Comune, sia la documentazione da presentare che le modalità di presentazione cambiano da città a città.

DA QUANDO SPETTA

L’assegno spetta dal 1° gennaio dell’anno in cui si verificano i requisiti richiesti oppure dal 1° giorno del mese in cui si verifica il requisito della presenza dei tre figli minori.

FINO A QUANDO SPETTA

Il diritto all’assegno cessa dal 1° gennaio dell’anno nel quale viene a mancare il requisito del valore dell’Isee o dal primo giorno del mese successivo a quello in cui viene meno la presenza dei tre figli minori.

CHI PAGA

L’assegno è concesso dal Comune ed è pagato dall’Inps con due rate semestrali posticipate ciascuna con l’importo totale dovuto nel semestre precedente, sulla base dei dati trasmessi dal Comune. L’assegno non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali e può essere cumulato con analoghe prestazioni erogate dagli Enti locali e dall’Inps.

IMPORTO ASSEGNO

L'importo dell'assegno è rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell'indice Istat. Per il 2017 sarà, se spettante nella misura intera, di 141,30 euro mensili per un importo totale annuale di 1836,90 euro.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza