Prevenire il dissesto idrogeologico, operare in situazioni di emergenza o in contesti ambientali a rischio anche grazie a macchine intelligenti e soluzioni tecnologiche. Se n'è parlato oggi nel corso di uno degli appuntamenti di Samoter dedicati al focus 'Soluzioni per le emergenze ambientali'.
"Noi vorremmo che sempre più si operasse per la realizzazione di interventi di mitigazione del rischio e chiaramente la tecnologia aiuta a fare interventi mirati molto professionali e anche rispettosi dell'ambiente", dice all'Adnkronos Roberto Oreficini, direttore Ufficio Rischi Idrogeologici del Dipartimento Protezione Civile.
"Possiamo prendere in considerazione la manutenzione dei corsi d'acqua ma anche la manutenzione del territorio in genere, la prevenzione dei dissesti nelle aree in frana - continua - Quindi tutto quello che in qualche modo significa prevenzione strutturale che è fortemente incentrata sulla competenza delle Regioni, dei Comuni e quindi dei territori".
"Quasi tutti gli strumenti possono essere utili alla prevenzione e qui vediamo una rassegna molto ampia perché si va dalla qualità delle asfaltature all'utilizzo di strumenti speciali che sono idonei anche per la manutenzione del verde - spiega -ma anche per interventi di tipo emergenziale come ad esempio le piattaforme aeree che servono in tante situazioni. Quindi questa rassegna è utile proprio per tutti gli operatori che debbono interessarsi di queste tematiche. Non esiste settore della cura del territorio che non abbia una finalità di prevenzione".
Agire, dunque, con tutti gli strumenti disponibili per prevenire rischi e avere cura del territorio. "Frane e inondazioni sono davvero tante", spiega Fausto Guzzetti, direttore Irpi, durante il suo intervento alla tavola rotonda 'Le soluzioni per l'emergenza ambientale, il dissesto idrogeologico e la tutela del territorio'."
Il servizio geologico nazionale e le Regioni hanno cartografato più di 600mila frane in Italia, se escludiamo le pianure sono più o meno due frane a chilometro quadrato e le autorità di bacino hanno mappato come inondabili 30mila km2 di territorio: il 10% del Paese è inondabile. E, per di più, questi numeri, che sono sicuramente grandi, noi sappiamo che sono sottostimati, in alcune parti del Paese molto sottostimati".
Grande attenzione viene dunque dedicata nel corso di questo appuntamento del Salone a macchine intelligenti e piattaforme tecnologiche per l'interazione human-to-machine (H2M) e machine-to-machine (M2M), così come ai mezzi meccanici ibridi a basse emissioni e ad alta efficienza energetica.