Finalmente le siringhe avranno un solo prezzo, per tutte le aziende sanitarie pubbliche, dal nord al sud Italia. Una rivoluzione che, secondo le stime, consente di risparmiare il 70%. La Consip annuncia che si è conclusa la gara per la fornitura di aghi e siringhe alle pubbliche amministrazioni, per un valore economico di 36 milioni di euro in due anni. La spesa annua per tutte le tipologie di aghi e siringhe acquistate dalla pa, si ricorda, ammonta a 150 milioni di euro.
La gara, sottolinea la società, è ''di grande importanza'' perché ''le difformità dei prezzi pagati per lo stesso tipo di siringa è stata spesso utilizzata come emblema degli 'sprechi' della pubblica amministrazione''. Da oggi, quindi, la siringa comune per iniezioni (siringa con ago con meccanismo di sicurezza) costerà, in tutta Italia, da 0,049 a 0,063 euro (a seconda delle dimensioni), con un ribasso del 70% rispetto al prezzo base d’asta.
In generale, spiega Consip, i ribassi ottenuti per le diverse tipologie di prodotti messi a gara, ovvero le categorie di aghi e siringhe di uso comune che rappresentano comunque la fetta maggiore dei consumi da parte delle strutture sanitarie pubbliche, sono stati compresi fra il 35% e il 70%. Con i fornitori aggiudicatari verrà stipulata una convenzione di fornitura, che potrà essere utilizzata dalle amministrazioni per i loro acquisti, fino a un massimo di circa 850 milioni di pezzi (pari a circa il 50% del fabbisogno annuo della pubblica amministrazione per le tipologie di aghi e siringhe messi a gara).