"La lettera è arrivata ed è una lettera assolutamente normale , per noi così come per altri Paesi che l'hanno ricevuta". Lo annuncia il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan intervistato da 'Politics' spiegando che i chiarimenti richiesti (LEGGI) "sono relativi alle spese eccezionali per i terremoti e per l'immigrazione".
Ma Padoan precisa che la manovra non cambia: "E' definita nel dettaglio e sarà mantenuta" sottolinea il ministro.
La richiesta di chiarimenti, spiega, riguarda "aspetti centrali delle spese eccezionali per i terremoti e l'immigrazione". Spese, aggiunge - soprattutto quelle relative all'immigrazione - "che servono per uno scopo non solo italiano ma europeo su cui stiamo mettendo risorse nostre non dell'Europa". Senza queste voci, aggiunge Padoan, il deficit che il governo ha postato al 2,3% al 2017 "scenderebbe sotto il 2%".
Questa manovra, sottolinea Padoan, va "a favore dell'Europa e del Paese perché mette delle risorse sulla crescita, gli investimenti e le fasce deboli". È infatti una "manovra molto definita nel dettaglio che sarà mantenuta in questo senso", afferma ancora il ministro, che sul ritardo nella presentazione al Parlamento fuga qualsiasi sospetto di 'ripensamento': "Si tratta di un ritardo tecnico perché c'è una nuova procedura di bilancio. Il lavoro di calare tutte le voci nel bilancio dello Stato ha richiesto tempo" conclude il ministro.