Il Tesoro, attualmente al 65% di Poste, sarebbe pronto a scendere ancora nel capitale della società girando a Cdp una quota pari al 30-35%, arrivando a detenere una partecipazione intorno al 30%-35%. E' quanto apprende l'Adnkronos in ambienti finanziari, in cui si guarda con grande attenzione a un'operazione che porterebbe liquidità nelle casse dello Stato. Ci sarebbero ancora alcuni passaggi tecnici da verificare ma la decisione sarebbe stata presa e potrebbe essere annunciata in settimana.
Tra i diversi dossier aperti per Cdp, dall'Ilva a Metroweb passando per le operazioni del Fondo Atlante, l'amministratore delegato Fabio Gallia avrebbe lavorato con i suoi uomini per arrivare a una soluzione anche sul fronte Poste.
L'operazione rientrerebbe nel pacchetto di interventi che il governo ha intenzione di portare a termine nel dossier privatizzazioni. Obiettivo dichiarato quello di ottenere risorse da destinare innanzitutto alla riduzione del debito pubblico.