Lo studio legale Mossack Fonseca, al centro dello scandalo rivelato dai Panama Papers, avrebbe utilizzato l'identità del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) per nascondere del denaro sporco. A sostenerlo sono 'Le Matin Dimanche' e la 'SonntagsZeitung'.
Secondo i due media domenicali, che hanno avuto accesso ai documenti di Mossack Fonseca, lo studio legale avrebbe messo a disposizione dei propri clienti due fondazioni, utilizzate in modo anonimo per detenere le azioni delle loro attività offshore. Per tale servizio, usato da circa 500 società, quale beneficiario figura "The International Red Cross", con l'indirizzo ginevrino del Cicr.
Il nome non è di fatto uguale a quello dell'Ong svizzera "ma siccome viene menzionato l'indirizzo si può dedurre che si tratta del Cicr", sostiene il presidente Peter Maurer contattato dai media. "Non abbiamo mai avuto relazioni con Mossack Fonseca e non abbiamo mai ricevuto del denaro da parte loro", ha detto Maurer. "Non vogliamo in nessun modo essere coinvolti in affari di questo tipo e non vogliamo che il nostro nome vi venga associato".