Arrivano i primi finanziamenti di Google per il Fondo per l’Innovazione della Digital News Initiative, il Fondo lanciato ad ottobre dal colosso del web per l’innovazione nel giornalismo digitale. Ad annunciarlo è stato il Ceo di Google Sundar Pichai che, parlando alla Sciences Po di Parigi, ha reso noto di avere offerto finanziamenti a 128 organizzazioni di 23 diversi paesi europei, per un totale di oltre 27 milioni di euro per progetti grandi e piccoli, con l'obiettivo di favorire l’innovazione nel settore.
Da ottobre ad oggi, data di lancio del Fondo, Google ha registrato più di 1.200 application in tutta Europa, un plafond da cui ha selezionato le 128 iniziative finanziate oggi. Ed in questo quadro c'è anche l'Italia con otto progetti complessivi per un valore di circa 1,5 milioni. "Non possiamo entrare nei dettagli perché stiamo ancora finalizzando le procedure di notifica dei progetti selezionati" chiarisce Google in un post, dando però un paio di esempi di progetti che mostrano un nuovo modo di pensare al giornalismo digitale e a cui, aggiunge il colosso di Mountain View, "siamo orgogliosi di avere offerto un finanziamento".
Non solo. Nell'ambito del grande progetto per il giornalismo digitale, Google ha annunciato anche che, da oggi, in Google S earch sono mostrate un 'carosello' di notizie con pagine realizzate in Amp, il progetto open source Accelerated Mobile Pages, per ridurre drasticamente i tempi di caricamento di alcune pagine web su dispositivi mobili. E anche la stampa italiana sta mettendo il turbo per raccontare notizie on line tanto che, nel pool di notizie disponibili da oggi, ci sono pagine sviluppate anche dal Corriere della Sera, La Repubblica o da Mondadori con Tv Sorrisi e Canzoni.
Tornando ai progetti finanziati dal Fondo per l’Innovazione della Digital News Initiative, uno degli esempi portati da Google è riguarda la testata spagnola eldiario.es che creerà un sistema di finanziamento di contenuto giornalistico che identificherà nicchie di utenti e li inviterà a finanziare una specifica storia o a contribuire al finanziamento di una importante categoria di notizie. "Partendo dal tradizionale modello di crowdfunding, -ha spiegato Google- il progetto farà leva sulla relazione che esiste tra l’organizzazione editoriale che sta dietro la piattaforma e una comunità di milioni di lettori. La startup tedesca Spectrm, invece, realizzerà un motore di intelligenza artificiale per aiutare gli editori a comunicare direttamente con i lettori e distribuire i contenuti 1:1 attraverso app di messaggistica istantanea.
Partita ad aprile scorso con otto organizzazioni, la Digital News Initiative, che oggi vede la collaborazione di Google con oltre 160 editori europei, ha tre punti chiave a cominciare, sottolinea il motore di ricerca, dallo sviluppo prodotto "importante per supportare il giornalismo di qualità attraverso l’innovazione tecnologica, tanto quanto lo sono i finanziamenti". "E a dimostrazione di quanto lo riteniamo importante, i nostri team a Mountain View -aggiunge- hanno importanti novità da condividere con l’industria dell’informazione".
"Come abbiamo detto ad aprile al lancio della Digital News Initiative, il capitolo 'sviluppo prodotto' è importante per supportare il giornalismo di qualità attraverso l’innovazione tecnologica, tanto quanto lo sono i finanziamenti. L’accesso alle informazioni -afferma- è il cuore dell’attività di Google, ma, evidenzia il motore di ricerca, "purtroppo oggi il mobile web non è ancora all’altezza delle aspettative degli utenti, soprattutto per quanto riguarda la velocità di accesso".
Per questa ragione, ricorda, "lo scorso ottobre abbiamo lanciato, insieme ad altri player del settore, il progetto open source Accelerated Mobile Pages (Amp) che, in soli quattro mesi, ha fatto grandi progressi, con centinaia di editori, aziende tecnologiche e attori dell’online advertising che hanno preso parte a questo progetto".
A partire da oggi, avverte quindi Google, "le Accelerated Mobile Pages cominceranno a comparire nella Search da mobile in un carosello dedicato, che aiuterà gli utenti a trovare i contenuti di news sviluppati in AMP in modo ancora più rapido". Le pagine realizzate con AMP si caricano in media quattro volte più in fretta delle pagine di mobile web tradizionali e usano fino a 10 volte meno dati e "oggi editori e piattaforme di sei paesi europei, tra cui l’Italia, celebrano con noi questa novità, così come significativi miglioramenti nelle caratteristiche del prodotto legate alla pubblicità, gli analytics e i paywall" conclude Google.