"Più spazio fiscale nel rispetto delle regole. Non ho nessun timore che si debba avere un confronto con l''Europa". Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, si mostra particolarmente ottimista intervenendo al convegno dei Giovani di Confondustria di Capri, spiegando che c'è un "dialogo continuo con gli uffici tecnici della commissione europea" e, soprattutto, confidando che "questa legge di stabilità non sarà rispedita al mittente".
Il ministro difende sia l'impostazione della manovra, "è molto ben equilibrata e tiene conto delle risorse e delle esigenze Paes e", sia le misure principali. A partire dal nuovo tetto per i contanti. "C'e' chi dice che aumentando il contante aumenta l'evasione: non e' vero", chiarisce, aggiungendo che "la lotta all'evasione sta cambiando e stiamo avendo risultati positivi". E proseguendo con quelle misure che sono state posticipate o che nella manovra non hanno trovato spazio. Sul taglio dell'Ires per le imprese, Padoan puntualizza: "un rinvio al 2017 e' stata l'unica notizia degna di nota e interpretata in modo rovesciato. Se ci saranno maggiori margini di risparmio fiscale anticiperemo questo abbattimento delle tasse, dire che si rinvia e' uno stravolgimento a 180 gradi della verità".
E anche rispetto al capitolo pensioni, il ministro invita alla cautela. "Bisogna stare attenti che gli assi portanti del sistema pensionistico non siano indeboliti. La flessibilità va fatta con calma non con fretta", evidenzia, aggiungendo che il punto "non è cambiare o no la Fornero, quello è uno slogan" ha detto Padoan.