"Il ministro Delrio, dopo la visita nel cantiere, ci ha fatto i complimenti sullo stato dei lavori per la realizzazione della bretella sull'autostrada A19 Palermo-Catania. Ci ha anche detto di accelerare e di correre perché vuole aprire la bretella autostradale a breve. E noi stiamo lavorando tutti i giorni per arrivare al traguardo al più presto". Lo ha detto all'Adnkronos l'imprenditore calabrese Giovanni Mazzei, general manager della 'Mazzei srl', la ditta che si è aggiudicata l'appalto per la demolizione dei piloni del ponte Himera sull'autostrada A19 Palermo-Catania, chiusa al traffico dallo scorso aprile, dopo il cedimento di alcuni piloni del viadotto. Mazzei ha incontrato stasera il ministro Delrio che ha fatto, in compagnia del sottosegretario Davide Faraone, un sopralluogo per accertare lo stati dei lavori. "Noi lavoriamo tutti giorni - dice Mazzei - stiamo facendo due turni al giorno, dalle sei del mattino alle sette di sera. Ce la mettiamo tutta, l'unica incognita potrebbe essere il maltempo. Se non pioverà, dovremmo rispettare i tempi, al 90 per cento...".
Mazzei ha il compito della 'decostruzione' del viadotto, termine tecnico per indicare la demolizione della struttura. "L'altro pilone - spiega - rimane per consentire il collegamento con Catania-Palermo. Se non avvengono elementi meteorologici eccezionali, da qui a dicembre avremo finito". Delrio prima di lasciare il cantiere ha annunciato agli imprenditori che a breve verrà a "verificare lo stato dei lavori". Presente anche il commissario inviato dal Governo Marco Guardabassi. La ditta Mazzei si è aggiudicata i lavori con un ribasso del 15,118% su una base d'asta di 2.112.904,96 euro. Due le offerte pervenute, l'altra era della bergamasca Despe srl.
La società catanese Gecob srl si è aggiudicata invece in via provvisoria la gara d'appalto per la realizzazione della bretella che aggirerà il viadotto Himera, lungo l'autostrada A19 che collega Palermo a Catania, chiusa a causa del cedimento di alcuni piloni nell'aprile scorso. Le offerte sono state sette. La Gecob ha vinto con un ribasso del 38,5828% su una base d'asta di 3 milioni 830 mila 216 euro.