Per il direttore generale del Fondo monetario internazionale la Cina ha messo in campo "notevoli sforzi" per le riforme strutturali che, quando attuate, dovrebbero "portare ad una crescita più lenta, più sicura e più sostenibile"
''L'attuazione delle riforme strutturali in corso dovrebbe portare ad una crescita più lenta, più sicura e più sostenibile, con una particolare attenzione per l'innovazione e l'imprenditorialità - che sarà un bene per la Cina e il suo popolo - e bene per il mondo intero''. Il direttore generale del Fondo monetario internazionale (Fmi), Christine Lagarde, lo ha affermato in conclusione di una visita di cinque giorni in Cina.
''Ho notato i notevoli sforzi compiuti dal governo cinese per riformare tre aree chiave, in particolare -continua Lagarde- promuovendo il buon governo attraverso il rafforzamento del quadro giuridico e la campagna anti-corruzione; frenare l'inquinamento e tutelare l'ambiente e il suo impegno con il mondo, attraverso l'ulteriore partecipazione della Cina al dialogo multilaterale, attraverso maggiori investimenti e scambi internazionali. Ho accolto con favore le varie iniziative della Cina in questo settore, anche attraverso la nuova costituzione della Banca asiatica per gli investimenti nelle infrastrutture (AIIB)''.