La casa veneta compra una pagina del Sole 24 ore per sostenere le sue ragioni nel contenzioso con la casa di Borgo Panigale. A favore di Ducati c'è una sentenza del Tribunale di Bologna
Torna in primo piano la lite tra Borile e Ducati sulla 'Scrambler'. Un contenzioso finito in Tribunale, con sentenza favorevole alla casa di Borgo Panigale, dopo la diffusione di un comunicato in cui sostanzialmente Borile rivendicava la paternità del progetto. La società motociclistica padovana oggi ha acquistato una pagina intera del 'Sole 24 Ore' per spiegare la vicenda che l'ha contrapposta alla Ducati nella riproduzione della moto 'nuda' diventata un grande successo negli anni Settanta.
Le 'Scramber' erano nate in alcuni territori di provincia statunitensi alla fine anni cinquanta. Erano motociclette stradali cui venivano applicati manubri, pneumatici e rapporti da fuoristrada, al fine di essere impiegate sulle lunghe strade sterrate che collegavano i "ranch" alle vie di comunicazione pubbliche.
Borile ripercorre le tappe della vicenda. Nel 2010 propone alla Ducati il progetto di produrre una riedizione della 'Scrambler' e la casa di Borgo Panigale accetta e concorda la fornitura dei motori. Nel 2011-2012 Borile presenta alla stampa la 'Scrambler', ma ad ottobre 2014 Ducati -entrata a far parte del gruppo Audi- presenta in Germania la sua nuova 'Scrambler'. Di fatto, secondo Borile, una copia del modello già in produzione.