Dopo il tonfo di mercoledì, Borse europee in profondo rosso a fine mattinata dopo una breve, sosta, in avvio, in territorio positivo. Atene sostanzialmente stabile dopo crollo di mercoledì. E' la prima volta da otto mesi a questa parte che il differenziale supera soglia 200 punti
Dopo il tonfo di mercoledì, sulla scia di Atene, Piazze europee in profondo rosso a fine mattinata dopo una breve, sosta, in avvio, in territorio positivo. In attesa di Wall Street, Amsterdam arretra a 372 punti (-1,98%), Bruxelles a 2.849 punti (-2,25%), Parigi a 3.868 (-1,80%), Francoforte a 8.463 punti (-1,27%) , Londra 6.121 (-1,42%) e Madrid, la peggiore, che ritraccia a 9.472 (-3,72%).
Sempre in perdita ma in leggero recupero rispetto al crollo di ieri la Borsa di Atene. Il principale indice Athex cede a metà seduta lo 0,56% a 285,05 punti. Ieri, la piazza finanziaria greca è arrivata a cedere il 10% dopo il report di Fitch che ha lanciato l'allarme sulla necessità che le banche elleniche debbano essere ricapitalizzate in blocco a seguito degli stress test Bce.
Anche Milano scivola pesante con il Ftse Mib sotto quota 18.000 punti a -2,58% e l'All Share a 18.864 (-2,49%), mentre in mattinata lo spread tra Btp e Bund ha superato la soglia dei 200 punti (una cosa che non era mai accaduta negli ultimi 8 mesi).
Sul paniere principale, dove numerose sono state le sospensioni dei titoli, è il comparto bancario il più colpito con Mps che perde il 10,11%, Bpm il 6,01%, Bper (-4,01%), Ubi (-3,55%), Unicredit (-3,505) e Intesa Sp (-3,11%). Vendite sostenute per Telecom (-5,51%): in mattinata il presidente del gruppo Giuseppe Recchi ha precisato che "non esiste nessun dossier sullo scorporo della rete Telecom", smentendo le indiscrezioni di stampa relative a un piano del Governo a riguardo. Decisi ribassi anche per Azimut (-3,57%), Autogrill (-3,99%), World Duty Free (-3,10%) e Campari (-3,14%).