Restano, però, notevoli le difficoltà a incassare con punte di evasione dei pagamenti che arrivano a toccare anche il 50%. L'arretrato cresce, infatti, per buona parte delle amministrazioni locali, allargando così in modo preoccupante i buchi di bilancio. E' quanto emerge da una indagine Adnkronos
Grandi città e piccoli comuni: le multe restano una voce di entrata fondamentale per far quadrare il bilancio, tanto che gli introiti, stimati per il 2014 salgono, in media, di oltre il 15%. Nonostante la difficoltà sempre maggiore di incassare, con punte di evasione dei pagamenti che arrivano al 50%, e l'arretrato che sale per buona parte dei comuni, andando ad allargare i buchi di bilancio. E' quanto emerge da un'indagine dell'Adnkronos sui bilanci dei comuni italiani. Se il trend resta quello di alzare l'asticella di almeno il 10%, come avviene sia a Milano che a Vicenza, con punte anche del 30% rispetto a quanto incassato nel 2013 in altri comuni, salgono ovunque, anche in maniera consistente, fino al 40%, gli obiettivi di recupero delle multe iscritte a ruolo. E diversi comuni, come Firenze, iniziano a fare pulizia, 'cancellando' dai bilanci somme mai recuperate ormai date per perse. A Padova, la Giunta comunale ha deliberato l'abbandono a Equitalia, costituendo una società per la riscossione diretta. In alcuni casi, soprattutto nei comuni più piccoli e in quelli a più alta vocazione turistica, da Torre del Greco (Na) a Nettuno (Rm), si registra un incremento del rapporto fra somma stimata per le multe e numero di abitanti. Evidentemente, a pagare devono essere soprattutto turisti e automobilisti di passaggio.
MILANO. Nel 2014 il Comune prevede di incassare 23 milioni in più dalle multe. Gli incassi dalle sanzioni per violazioni al codice della strada passano da 232 milioni (nel 2013) a 255 milioni nel bilancio di previsione 2014. Ovvero, +10%. Causa dell'incremento il maggior numero di telecamere e autovelox, collocati sulle strade della città, oltre a un 15% in più di sanzioni sulla sosta sulle strisce gialle e blu.
VICENZA. Nella presentazione del Bilancio di Previsione 2014 è stimato un significativo aumento degli introiti previsti per le infrazioni al codice della strada. La voce di entrata, pari a 2,85 milioni, prevede infatti un aumento di circa il 10% rispetto al 2013 che era di 2,59 milioni.
BOLOGNA. Per il 2014 il Comune prevede di incassare 46 milioni di euro in multe. Ma almeno dieci milioni, quindi il 20%, sono 'in sospeso', legati a contravvenzioni non riscosse e considerati quindi un'incognita che dipende dalla capacità dell'amministrazione di recuperare in tutto o in parte il credito.
CUNEO. Il Comune stima di comminare, quest'anno, mille sanzioni stradali in più. Ma il gettito previsto per il 2014 è immutato rispetto al 2013, pari a un milione. Evidentemente viene stimata in crescita la soglia di evasione.
FIRENZE. Il comune è costretto a fare pulizia nel bilancio, dando per persa una somma consistente di contravvenzioni mai incassate. Diciassette milioni di multe non pagate sono state 'cancellate' dai crediti del Comune nell'ultimo bilancio consuntivo.
PADOVA. Il Comune ha scaricato Equitalia. La giunta ha stabilito di costituire una società per la riscossione diretta di multe e pagamenti finiti in mora. Il buco da chiudere è pari a 60 milioni, ovvero all'ammontare del credito che l'amministrazione ha maturato nel corso degli anni.
NETTUNO (RM). Il Comune di Nettuno, circa 47mila abitanti, conta di mettere in bilancio, per l'anno 2014, la somma record di un milione di euro dalle multe comminate ai cittadini che hanno commesso delle violazioni al codice della strada. La valutazione è legata alla somma presunta di 10mila verbali di contestazione.
TORRE DEL GRECO (NA). Un milione e quattrocentomila euro è la somma per le multe che l'amministrazione comunale prevede di incassare entro il 31 dicembre 2014. Gli abitanti sono 85mila.