In sanità "stiamo vivendo una sorta di 'medioevo culturale' dove le fake news la fanno da padrone, con una deriva pericolosissima. E sono indignato dall'attacco che l'omeopatia sta subendo in questi anni, spesso nel silenzio di molti medici". Il monito arriva da Vittorio Contarina, vicepresidente di Federfarma, in occasione del convegno 'Il supporto al paziente oncologico: il ruolo del farmacista e l'opportunità dei medicinali omeopatici', organizzato da Boiron nell'ambito della manifestazione 'Farmacistapiù', in corso all'Auditorium Parco della Musica di Roma.
"Il nostro compito di farmacisti - ha aggiunto Contarina - è quello di divulgare cultura sanitaria e veicolare verità, a fronte di informazioni troppo spesso non controllate". In particolare "laddove si fa tanto parlare di aderenza alla terapia e presa in carico del paziente, sono convinto che si debba guardare al farmacista esperto in omeopatia come esempio di vera e propria presa in carico, perché si tratta di un professionista che va sempre in profondità, che guarda al paziente a tutto tondo, che guarda non solo alla malattia ma all'intera sfera personale e famigliare di chi ha di fronte".