Cinque nuove sale operatorie e una camera di sterilizzazione. L'ospedale S.Carlo di Nancy di Roma amplia e potenzia i servizi per i cittadini. È stato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ad inaugurare gli innovativi spazi del blocco operatorio dell'ospedale acquistato a maggio 2015 dal gruppo Gvm Care & Research. L'investimento complessivo è stato, inizio a ottobre 2017 con un primo blocco, di 2 milioni di euro portando le sale operatori a 9 in totale. "Per me, da romano, è una bella occasione di partecipare ad una tappa della rinascita del S.Carlo di Nancy". Al "nostro sistema sanitaria dobbiamo essere affezionati", ha sottolineato. (VIDEO)
"Ho avuto modo di vedere la qualità del nuovo blocco operatorio - ha affermato Gentiloni in conferenza stampa - è interessante che il rilancio riguardi l'insieme della struttura, la sua messa in sicurezza anche dal punto di vista sismico e la qualità tecnologica. Insomma ci troviamo di fronte oggi a una struttura sanitaria di avanguardia che continuerà nel percorso di innovazione e arricchisce l’offerta sanitaria della città. Non sempre riconoscono la qualità dei nostri servizi perché abbiamo dei ritardi ma dobbiamo essere orgogliosi delle nostre eccellenze. Al nostro sistema sanitaria dobbiamo essere affezionati".
"Ho scoperto - aggiunge Gentiloni - che in molti Paesi europei e anche arabi quando si parla di 'Made in Italy' ci si riferisce a tutto il sistema sanitario e biomedico. Settori nei quali l'Italia è eccellenza. Nella tendenza positiva del nostro export anche il settore sanitario si farà sentire". La storia di questo ospedale "è stata determinata da un progetto innovativo a cui abbiamo lavorato senza risparmio - ha affermato Ettore Sansavini, presidente del gruppo Gvm - abbiamo creduto nel ruolo di questo ospedale per Roma e il Lazio consegnando un luogo" dotato "di armonia strutturale ed efficacia terapeutica. Oggi al potenziamento si accompagna anche la fiducia degli operatori che sono parte di un servizio pubblico".
Il blocco ospedaliero dell'ospedale San Carlo di Nancy, inaugurato oggi dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che ha visitato gli spazi insieme al presidente e fondatore del gruppo Gvm Care & Research Ettore Sansavini, è composto da cinque sale operatorie di 36 metri quadrati ciascuna, è stato completamente rinnovato e rimodernato. La riorganizzazione degli spazi, in particolare pre e post chirurgici, determina anche una migliore gestione delle risorse tecnologiche.
I lavori di potenziamento del blocco ospedaliero hanno compreso anche la messa a norma di impianti e sistemi di sicurezza e la creazione di nuovi spogliatoi per il personale medico e per i parenti dei degenti. L'ospedale sulla via Aurelia nel 2017 ha registrato 9.600 ricoveri; sempre nello stesso anno le prestazioni ambulatoriali sono state circa 122.000; gli esami di laboratorio oltre 348.000; gli ingressi al pronto soccorso (sempre nel 2017) oltre 22.100. La nuova camera di sterilizzazione, della grandezza di 100 mq, è stata organizzata per avere dei percorsi obbligati che conducono in maniera progressiva il materiale da sterilizzare nelle diverse fasi del processo.
Oltre ad essere attrezzata di una zona di confezionamento, di una vasca ad ultrasuoni e di un 'passbox' per l’ingresso dei container dalla zona di decontaminazione alla zona di confezionamento, è dotata di un tunnel per la pulizia e termodecontaminazione automatica dei carrelli da trasporto, pianali operatori, container, secchi e calzature. Nato nel 1932, l’Ospedale San Carlo di Nancy sorge sulla via Aurelia a poca distanza da Città del Vaticano. La struttura, classificata ospedale generale di zona sin dal settembre del 1976, è in grado di assistere circa 15 mila pazienti l’anno in regime di ricovero ordinario. Ad oggi la struttura conta circa 450 persone, tra personale medico e paramedico.