Emergenza sanitaria a Melbourne una settimana dopo i violenti nubifragi. Otto persone sono morte in questi giorni per 'asma da temporale'. Le violente piogge e il forte vento del 21 novembre nello Stato di Vittoria hanno infatti disperso e frammentato i pollini presenti nell'aria (creando microgranuli da 0.5 mm fino a 2.5 mm di diametro), in particolare quelli del loglio - una graminacea - che, in questo modo sono riusciti a penetrare profondamente nei polmoni. Si sono verificate quindi crisi acute e gravi di asma bronchiale, anche in persone che non avevano mai avuto episodi asmatici in passato: un terzo delle persone colpite non aveva mai avuto sintomi.
Oltre alle 8 vittime ci sarebbero almeno 5 persone ricoverate in rianimazione negli ospedali, di cui due in condizioni critiche. L'epidemia di asma è esplosa successivamente al temporale, con una temperatura di circa 35 gradi e l'aria già satura di pollini stagionali, normalmente troppo grandi per attaccare i polmoni, ma diventati pericolosi dopo essere stati polverizzati dal violento temporale.
Per la ministra della Sanità australiana Jill Hennessy la crisi è paragonabile ad un attacco terroristico di grande entità o all'esplosione di 150 bombe disseminate per l'area metropolitana. I servizi d'emergenza hanno ricevuto 1900 chiamate in 5 ore. E 8500 persone con attacchi d'asma hanno affollato i Pronto soccorso, arrivati al collasso. Il Governo dello Stato di Vittoria ha aperto un'inchiesta per determinare se l'epidemia poteva essere prevista e l'assistenza pianificata in anticipo.