Roma, 5 giu. (Adnkronos Salute) - "Si può cominciare a parlare di produzioni che vengono fatte in modo controllato e vengano monitorate sostanze e qualità di eccipienti". A dirlo in relazione all'uso terapeutico dei cannabinoidi è il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in un messaggio inviato al convegno 'La cannabis fa bene, la cannabis fa male' promosso dalle associazioni 'A buon diritto' e 'Luca Coscioni' in corso a Roma.
Lorenzin ha ricordato che in Italia l'uso terapeutico di cannabinoidi "è pienamente legittimo, le regioni possono decidere di porre il relativo costo a carico del Servizio sanitario regionale oppure no. Cio', rammento, è stato già deciso in molte regioni: l'Abruzzo è la settima". In merito alla questione Lorenzin ha sottolineato che serve un grande sforzo da parte delle istituzioni preposte, ministero della Salute in testa, a tenere debitamente separati i due punti di vista sul tema cannabis: quello farmacologico e quello di semplice consumo. Per questo, ha ricordato Lorenzin, sono state avviate campagne ad hoc di sensibilizzazione e informazione: "Noi crediamo che queste campagne grazie ai loro contenuti e all'etica superiore che le ispira possono salvare molte vite umane".
"Il tema della droga - sottolinea - è un tema di cosi' tale portata che richiede ogni tipo di approfondimento sia scientifico che politico. Da qui nasce e si cementa in noi la chiara consapevolezza che la via maestra è quella già da tempo intrapresa: incentivare la conoscenza del danno provocato da queste droghe facendo capire soprattutto ai nostri giovani che anche il consumo di cannabis fa male e continuare per questo a vietarne l'uso, anche se cio' si contrappone alle posizioni espresse e sollevate da piu' parti che, strumentalmente, mirano non solo a riaccendere il dibattito sulla cannabis ma addirittura a chiederne la liberalizzazione", ha concluso il ministro.