L'omeopatia all'esame della scienza. E' l'obiettivo del Tavolo di confronto per la revisione della letteratura scientifica e delle evidenze disponibili sull'omeopatia, a cui siederanno esperti dell'Istituto superiore di sanità (Iss), della Fnomceo, delle società scientifiche del settore, e docenti universitari interessati. Il via libera alla 'task force' è arrivato dal presidente dell'Iss, Walter Ricciardi, che ha spiegato all'Adnkronos Salute le motivazioni: "Ho risposto positivamente a una richiesta del presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, e penso che quando ci si rivolge a una struttura scientifica come l'Iss è nell'interesse dei cittadini e dell'evidenza scientifica. Queste sono le stelle polari dell'istituto e con queste valuteremo gli studi scientifici sull'omeopatia".
"Le organizzazioni dell'omeopatia - afferma da parte sua Anelli - chiedevano una verifica di quelle che sono le pubblicazioni scientifiche fatte su questa disciplina, a me sembrava una cosa corretta affrontarle sotto la guida dell'Iss e l'ho chiesto al presidente Ricciardi. Lui si è reso favorevole ad aprire un 'Tavolo di confronto per la revisione della letteratura scientifica e delle evidenze disponibili sulla omeopatia'". Anelli sottolinea come la posizione della Fnomceo sulle medicine non convenzionali riconosca che "queste non siano nel perimetro delle 'fake news', ma non hanno i presupposti del metodo scientifico. Cerchiamo di capire meglio, con l'aiuto di esperti qualificati - chiosa - se esistono o meno i presupposti della scientificità. Anche perché ci sono tanti italiani che si curano con l'omeopatia e nessuna legge lo vieta".
Secondo Anelli, che per ora non indica date di inizio del lavoro del tavolo, l'obiettivo "è di mettere insieme un team misto di esperti dell'Iss, di gruppi rappresentativi della ricerca sull'omeopatia e di rappresentati della Fnomceo, che verifichino sul campo e con l'ausilio del metodo scientifico - spiega Anelli - se gli studi nel settore omeopatico hanno o meno un riscontro scientifico appunto. Lo scopo è quello di provare a dare un peso a tutta una serie di posizioni che i colleghi omeopati continuano ad affermare e sostenere sulla loro attività. Andremo a vedere se la ricerca omeopatica è replicabile, come deve esserlo qualsiasi risultato di studi o ricerche scientifiche".
Tutto nasce dalla lettera che, nei giorni scorsi, il presidente della Fnomceo ha spedito al presidente dell'Istituto superiore. "La Fnomceo nell'ambito di un progetto teso a contrastare la disinformazione in medicina e a smentire le 'fake news' che, soprattutto attraverso il web, inducono falsi convincimenti nell'opinione pubblica con gravi rischi di abbandono dei percorsi di cura validati per scelte di automedicazione non scientificamente provate - scrive Anelli - si è attivata promuovendo un incontro con alcune associazioni di omeopati. Nell'occasione è stata sottolineata la priorità del rispetto del Codice di deontologia medica e l'intento di avviare un confronto con gli esercenti in ambito non convenzionale, sereno senza degenerazioni che non gioverebbero ad alcuno ma piuttosto aumenterebbero le perplessità tra i cittadini".
"Le reazioni registrate in questi giorni - prosegue la missiva di Anelli a Ricciardi - sia favorevoli che contrarie, inducono a ritenere che siano maturi i tempi per una interlocuzione con il massimo organo tecnico-scientifico in materia di salute pubblica, ovvero l'Istituto superiore di sanità, da lei presieduto. La richiesta sulla quale si chiede di convenire è quella dell'apertura, presso l'Iss, di un 'Tavolo di confronto per la revisione della letteratura scientifica e delle evidenze disponibili sulla omeopatia' che preveda la partecipazione, oltre che della Fnomceo, anche dei docenti universitari interessati e dei referenti nazionali delle società scientifiche del settore".
La risposta di Ricciardi ad Anelli sottolinea che "la proposta di apertura all'Iss di un 'Tavolo di confronto per la revisione della letteratura scientifica e delle evidenze disponibili sulla omeopatia' è una iniziativa di particolare importanza per garantire ai cittadini corrette informazioni basate sull'evidenza scientifica e - conclude - sono lieto di comunicarle l'accoglimento della sua proposta".