La protesi consente 7 movimenti fra cui afferrare le chiavi o la carta di credito e scrivere su una tastiera
Bella e indossabile senza chirurgia, pesa 500 grammi, è in lega di alluminio e consente 7 movimenti a chi la indossa, senza richiedere un intervento chirurgico per la sua applicazione. A svelare tutti i segreti della rivoluzionaria protesi bionica di mano, che restituisce il senso del tatto - sviluppata con il progetto 'My-Hand' - sono i ricercatori della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Il coordinamento del progetto è stato affidato a Christian Cipriani, docente dell'Istituto di BioRobotica della Scuola.
Una persona amputata perde la capacità di sentire e di esplorare il mondo circostante, di utilizzare i movimenti per sostenere la parola e per esprimere emozioni. Gli scienziati hanno pensato di dotare la mano bionica di un aspetto antropomorfo a 5 dita; la protesi pesa meno di 500 g e ha dimensioni esterne comparabili a quelle della mano di una donna adulta. E' dotata di 3 motori elettrici e di una struttura in lega di alluminio, con un innovativo sistema di trasmissione brevettato per la flessione dell'indice e opposizione del pollice basato su accoppiamento 'a ruota di Ginevra'. L'elettronica di controllo è integrata nel dorso della mano, e la chiusura completa delle dita richiede meno di 1 secondo.
Sono 7 i movimenti e le prese possibili con la nuova mano bionica:
1) Cilindrica (per oggetti di grandi dimensioni, come una bottiglia);
2) Bidigitale (per oggetti piccoli);
3) Laterale (per afferrare, ad esempio, chiavi o carte di credito);
4) Indice esteso (per la pressione di pulsanti);
5) Indice flesso (per scrivere su una tastiera);
6) Adduzione delle dita (per tenere oggetti tra le dita, come una sigaretta);
7) Riposo.