Dopo la mastectomia due anni fa, il nuovo annuncio dell'attrice in un articolo 'confessione' in cui ha spiegato le motivazioni della sua scelta. "Mi sento ancora molto femminile"
Angelina Jolie ha annunciato sul 'New York Times' di essersi sottoposta a un intervento per l'asportazione chirurgica delle ovaie. L'attrice premio Oscar firma un articolo 'confessione' in cui spiega le motivazioni della sua scelta, destinata a far discutere. Già due anni fa aveva sollevato non poche polemiche la sua decisione di operarsi al seno, sottoponendosi a una mastectomia, dopo aveva scoperto di avere il gene Brca1. Questo mattoncino del codice genetico aumenta in modo considerevole il rischio di essere colpiti da un tumore al seno o alle ovaie.
Una scelta, questa della Jolie, approvata dall'oncologo Umberto Veronesi.
Ora lo spettro del cancro è tornato a bussare alla sua porta, il suo dottore - come racconta nell'articolo-diario - le ha detto di aver trovato valori elevati di alcuni marcatori 'spia' di un processo infiammatorio, il possibile segnale di una fase iniziale di un cancro ovarico.
"Non tutte le donne devono per forza ricorrere a questa scelta - ha scritto la Jolie, che ha perso la madre per un tumore - ci sono anche altri metodi preventivi".
"Due settimane fa - prosegue l'attrice - ho ricevuto una telefonata dal mio medico con i risultati del test del sangue. Mi ha detto che la proteina Ca-125 (usata per monitorare la presenza ci cancro ovarico) era normale, e ho tirato un sospiro di sollievo. Ma non era tutto. Il dottore - aggiunge l'attrice - ha proseguito dicendo che c'erano dei marker infiammatori elevati e la loro presenza poteva essere il segnale di un tumore precoce".
La Jolie, dopo il consulto con i chirurghi, e dopo averne parlato con il marito Brad Pitt, ha deciso di operarsi. "Nel mio caso i medici sono convinti che la rimozione delle ovaie è la scelta migliore, sopratutto - ricorda - visto quello che è accaduto a tre donne della mia famiglia, morte per un cancro".
"Il tumore all'ovaio a mia madre è stato diagnosticato a 49 anni, io ne ho 39", ricorda la signora Pitti. E sottolinea: "Mi sento ancora molto femminile. So che non è possibile rimuovere tutti i rischi. Ma so anche che i miei figli non diranno mai 'mamma è morta per un cancro ovarico'".