La Commissione europea ha pubblicato l'aggiornamento al 2014 del suo report 'Industrial R&D Investment Scoreboard' che misura gli investimenti in Ricerca effettuati nel mondo da tutte le principali aziende globali. "Le imprese del farmaco, con i loro investimenti sempre più nel biotech, si confermano complessivamente al primo posto, con poco meno di 100 miliardi investiti nel mondo ogni anno. Prima dell'It e dei mezzi di trasporto che ne investono circa 85". A evidenziarlo è il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi.
"Nella classifica internazionale - ha aggiunto parlando con l'Adnkronos Salute - si vede che tra le prime 15 aziende al mondo per investimenti, 6 sono farmaceutiche, il gruppo più numeroso tra le 'top 15'. Fotografando la realtà delle imprese a capitale italiano l'indagine rileva che, tra quelli di tutti i settori dell'economia, ce ne sono due con risultati di eccellenza".
In particolare, Chiesi figura tra i primi 5 gruppi industriali (dopo Fiat, Finmeccanica, Telecom Italia e Pirelli), precedendo Eni, e Recordati tra i primi 10. Peraltro entrambe - fa notare Farmindustria - con un'incidenza della R&S rispetto al fatturato superiore alle altre top 10. Rispetto a una media del 2%, Chiesi registra un'incidenza del 18% e Recordati dell'8%.
Contemporaneamente Istat ha pubblicato l'aggiornamento del dato sulla Ricerca e sviluppo svolta in Italia da tutti i settori dell'economia. "La farmaceutica - dice Scaccabarozzi - è il terzo settore in valore per gli investimenti in Ricerca, dopo Mezzi di trasporto e Meccanica, che però hanno un fatturato complessivo molto più elevato. Inoltre tra i settori dell'industria la farmaceutica evidenzia una previsione di crescita 2014 del 7,7% rispetto alla media manifatturiera del 2,2%".
Infine, sempre Istat, ha pubblicato l'indagine 'Innovazione nelle imprese' che mostra "due risultati di grande importanza: la farmaceutica è tra i settori industriali con maggiore presenza di imprese che svolgono attività innovativa, il 90% del totale, seconda solo all'informatica e rispetto alla media del 52%; la farmaceutica è inoltre il primo settore per spesa per attività innovativa per addetto, con un valore 3 volte superiore alla media dell'economia".
"Sono dati che parlano da soli - commenta il presidente di Farmindustria - e che confermano l'eccellenza del settore nel nostro Paese non solo per produzione industriale, ma anche per ricerca. Rinnoviamo quindi l'appello a valorizzare questo comparto".