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Farmaci: studio, se cambia colore o forma pillola rischio stop cure

Farmaci: studio, se cambia colore o forma pillola rischio stop cure
15 luglio 2014 | 15.39
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(Adnkronos Salute) - Farmaci identici fra loro nella composizione possono avere colori o forme diverse, a seconda del produttore. Ma queste differenze rappresentano una potenziale causa di confusione per i pazienti, tanto da spingere alcuni a smettere di assumere medicinali necessari: lo evidenzia uno studio pubblicato sulla rivista 'Annals of Internal Medicine' da ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston, dopo aver studiato le abitudini di più di 10.000 pazienti in tutto il Paese che erano stati ricoverati in ospedale dopo un attacco di cuore tra il 2006 e il 2011. E nel corso del primo anno dopo un evento del genere, è fondamentale che i malati assumano a dovere beta-bloccanti e statine per abbassare il colesterolo.

Lo studio ha rilevato che quando i pazienti si riforniscono dei loro farmaci e il colore o la forma delle loro pillole cambiano, le probabilità che smettano di assumerle o di ricomprarle aumenta drammaticamente: il 34% va incontro a questo pericolo quando cambia il colore della compressa e il 66% quando si modifica la forma. Un fenomeno che potrebbe aumentare il rischio di complicazioni inutili e anche il costo sanitario, hanno concluso gli scienziati.

"Quando ti rechi in farmacia per ritirare i tuoi medicinali e ti danno una pillola rosa circolare invece di una pillola gialla oblunga, è un po' stridente agli occhi del malato", evidenzia Aaron Kesselheim, docente di Harvard e ricercatore senior dello studio. "Potete immaginare come questo possa causare confusione".

Certamente lo studio ha dei limiti: i ricercatori hanno valutato solo tre classi di farmaci assunti da malati di cuore, e non hanno preso in considerazione determinate informazioni sui pazienti, come lo status socio-economico o l'iscrizione a programmi automatici di 'ricarica' delle prescrizioni, che sono molto comuni negli Stati Uniti, ma non in Europa. Spesso, Oltreoceano, queste modifiche insorgono quando una farmacia cambia fornitore o un paziente inizia ad acquistare le pillole online, e improvvisamente lo stesso farmaco per il colesterolo ha un aspetto diverso.

La Food and Drug Administration non richiede infatti che le compresse di generici abbiano colore o forma simili. Questi prodotti sono comunque clinicamente intercambiabili e l'agenzia assicura che il farmaco all'interno è chimicamente identico.

L'anno scorso, però, la stessa Fda ha ammesso la sua preoccupazione per il fatto che le differenze nelle caratteristiche fisiche di farmaci identici "possono influenzare la compliance del paziente e portare a errori terapeutici". L'agenzia ha anche emesso linee guida non vincolanti per le aziende farmaceutiche, raccomandando di considerare questo effetto sui pazienti. Gli autori dello studio concludono dicendo che l'ente regolatorio forse dovrebbe richiedere che i nuovi farmaci generici corrispondano nell'aspetto agli originator. Gli effetti, scrivono, non sono solo estetici, ma anche "clinicamente rilevanti".

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