Come per la prova costume anche una tintarella sana si prepara in anticipo. E comincia a tavola, con una dieta ricca di frutta e verdura per aiutare la pelle a proteggersi dai danni dei raggi Uv. Gli alimenti ricchi di antiossidanti possono infatti aiutare a migliorare l'incarnato e contrastare l'azione dei raggi solari che aumentano la produzione di radicali liberi. Il 'trucco' per scegliere i prodotti giusti è puntare sui colori variando, dall'arancio delle carote, classiche alleate dell'abbronzatura, al verde della lattuga fino al rosso di pomodori, peperoni e anguria. La crema solare ad alta protezione completa la 'strategia di difesa' e va utilizzata tutte le volte che ci si espone al sole, anche in città. Un 'messaggio' che gli italiani sembrano aver recepito anche se resta ancora uno zoccolo duro, l'11%, di chi si abbronza senza utilizzare alcuna protezione.
IL 'CIBO CHE ABBRONZA' - La dieta adeguata per un'abbronzatura sana e naturale - spiegano gli esperti dell'Osservatorio PoolPharma Research - si fonda sul consumo di cibi ricchi in vitamina A che favoriscono la produzione nell'epidermide del pigmento melanina che protegge dalle bruciature e dona il classico colore scuro alla pelle. Sul podio del 'cibo che abbronza' salgono carote, radicchi e albicocche, ma sono d'aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie. Il primo posto è conquistato indiscutibilmente dalle carote ricche di vitamina A. Promossi anche gli spinaci, a pari merito il radicchio mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliegie che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni.
L'ESPOSIZIONE AL SOLE - Alla buona alimentazione vanno accompagnate regole di buon senso nell'esposizione al sole. È importante conoscere il proprio fototipo ed utilizzare creme adeguate alla propria pelle, soprattutto su bambini, ridurre al minimo le esposizioni ai raggi solari, specie nelle ore centrali della giornata, non esporsi al sole con profumi ed essenze e utilizzare indumenti adeguati (cappelli, magliette, occhiali).
IL CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA - "In questi anni si è manifestato un cambiamento fondamentale nello stile di vita degli italiani che possiamo identificare nel passaggio dall'attenzione alla salute alla ricerca di una condizione di benessere globale. Uno status che si fonda su alcuni 'pilastri' come consumare più frutta e verdura, muoversi e ridurre i livelli di stress e stanchezza. L'Organizzazione mondiale, raccomanda almeno 5 porzioni da 80 grammi di frutta e verdura al giorno. In Italia il consumo di questi alimenti è molto al di sotto delle aspettative: 5 adulti su 10 consumano non più di 2 porzioni al giorno; meno di 4 su 10 consumano 3-4 porzioni; solo 1 su 10 consuma la quantità raccomandata", conclude Camilla Pizzoni, direttore tecnico dell'Osservatorio PoolPharma Research.