Addio insonnia e disturbi del sonno. E via di colpo anche stanchezza, sbadigli e frustrazione. Riposare bene e in modo efficace è possibile e fondamentale. Secondo l''American Academy of Sleep Medicine' - si legge su Business Insider - è possibile curare l'insonnia senza medicine o i cosiddetti rimedi 'naturali', ma piuttosto eliminando comportamenti scorretti. In che modo? Non esiste la strategia migliore, ma ci sono sette strategie di aiuto al sonno consigliate dagli esperti.
1. Smetti di infuriarti per il sonno. Chi affronta la notte con timore e guarda la sveglia fino all'ora di alzarsi inizia a sviluppare emozioni negative quali paura, ansia e rabbia associate al provare a prendere sonno. La terapia del controllo dello stimolo cerca di interrompere questa associazione, per associare al sonno solo il letto e non tutto questo carico extra. Invece di preoccuparti di quanto la tua giornata sarà tremenda perché sei stanco, pensa che ciò ti farà dormire meglio la notte seguente.
2. Pratica il rilassamento. Quando l'incapacità di dormire ti rende ansioso, il tuo corpo produce ormoni dello stress che rendono più difficile liberarti da quest’ansia. Può essere utile esercitarti al rilassamento. Usa una tecnica per rilassare progressivamente i muscoli (concentrandoti sul rilassare in sequenza ogni parte del corpo) o la meditazione.
3. Cambia il tuo modo di pensare il sonno. Questa è una strategia in due parti. La parte cognitiva comprende il mutamento delle proprie convinzioni sull'insonnia. In molti casi, chi è stressato dalla propria incapacità al sonno tende a esagerare il problema, pensando di aver dormito meno di quanto effettivamente fatto. Cambiare questi pensieri negativi può attenuare lo stress. Per cambiare il comportamento, gli esperti consigliano di combinare l'esercizio al rilassamento e la terapia del controllo dello stimolo prima descritti. Anche creare un ambiente che favorisce il sonno, come una stanza tranquilla e scura, può essere di aiuto.
4. Se non riesci a dormire, esci dal letto. È una strategia semplice: se non riesci a dormire non restare sdraiato a letto provando ad addormentarti. Se ci stai provando da più di 20 minuti, esci dal letto e vai a fare qualcos'altro. Ma non usare computer, telefono o televisione, possono solo peggiorare il problema. Secondo gli esperti uscire dal letto quando non si riesce a dormire aiuta a interrompere il ciclo che associa il letto a emozioni negative. Inoltre, la dolce privazione del sonno che viene indotta potrebbe rendere più facile dormire il giorno dopo.
5. Cambia il tuo comportamento. Già solo seguire la terapia del controllo dello stimolo descritta sopra, aggiungendo l'esercizio al rilassamento e un migliore ambiente del sonno, può essere efficace.
6. Smetti di impegnarti troppo. Per quanto suoni ridicolo, il trucco per addormentarsi potrebbe essere provare a restare sveglio. È stato dimostrato che se restano a letto contenti di essere svegli e non preoccupandosi di addormentarsi, gli insonni si addormentano in realtà più velocemente e dormono meglio. Secondo gli esperti succede perché (senza guardare telefono, computer ma facendo niente e basta) si rimuove l'ansia che si può provare mentre si tenta di addormentarsi.
7. Impara a riconoscere lo stress. Gli psicologi usano spesso la retroazione biologica per aiutare i pazienti a gestire lo stress, e può funzionare anche con l’insonnia. Devi imparare a riconoscere i sintomi: ad esempio l’elevato battito cardiaco, la tensione muscolare e il respiro affannoso. Poi prova a riportare questi sintomi dello stress a un livello normale. Se hai problemi ad addormentarti, fa qualcosa per te e nei prossimi giorni prova una o più strategie tra quelle suggerite. Se ti danno conforto, puoi continuare a usarle.