Oltre 6mila prodotti nel mondo sono dolcificati con l'aspartame, di questi 500 sono anche farmaci usati anche per i bambini. "E' un agente cancerogeno? Sì, diversi nostri studi l'hanno dimostrato. Nell'ultimo periodo fortunatamente il consumo è diminuito - spiega all'Adnkronos il Direttore Scientifico dell'Istituto Ramazzini di Bologna Morando Soffritti - ma resta nei farmaci antitosse e negli antibiotici tanto che consiglio, quando si acquistano, di chiedere che dentro non ci siano dolcificanti artificiali".
Nonostante l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sostenga che l'aspartame è sicuro, diverse ricerche affermano il contrario. "Il primo nostro studio fu sui ratti nel 1997, la vita degli animali durò tre anni, tre anni e mezzo, analizzammo i tessuti e nel 2005 pubblicammo i primi risultati - dice Soffritti -. E' emerso un effetto leucemogeno dell'aspartame soprattutto nelle femmine, oltre a un aumento significativo di tumori renali e del sistema nervoso periferico in particolar modo dei nervi craniali".
L'Istituto Ramazzini fece, poi, un secondo esperimento sempre sui ratti dall'inizio della vita fetale fino alla loro morte. "Qui l'incidenza di linfomi e leucemie fu ancora più elevata sia nei maschi che nelle femmine: numerosi i casi di tumori nella mammella". Provammo anche sui topi, dove emersero "tumori del fegato e del polmone".
Sull'aspartame disse la sua anche un gruppo di epidemiologi dell'università di Harvard, aggiunge il Direttore Scientifico dell'Istituto Ramazzini, che analizzò 50mila donne e 40mila uomini che assumevano bevande dietetiche contenenti aspartame. "Gli uomini, che ne bevevano più di una al giorno - rivela il medico - avevano un aumento significativo di linfomi non Hodgkin e di mieloma multiplo".
Con il passare del tempo, qualcosa è cambiato. La Pepsi Cola per esempio l'ha bandito dalle bevande dietetiche, ma resta in molte altre e ancora nelle gomme da masticare. Che sia troppo poco per far male? "Per un agente cancerogeno non esiste soglia - spiega - l'aspartame nel nostro corpo non esiste, ma viene metabolizzato nei suoi tre componenti che sono l'acesulfame potassico, la fenilalanina e il metanolo, che è quello che viene poi metabolizzato a formaldeide, un agente cancerogeno per l'uomo, quindi per l'aspartame non c'è soglia. C'è da dire, però, che meno si consuma e meglio è".
Il consiglio? "Mangiare meno dolci di quelli che si mangiano e un po' di zucchero non fa male". Con la diminuzione dell'uso dell'aspartame, si sta diffondendo sempre più un altro dolcificante. "Ora stiamo monitorando il sucralosio che, commercialmente è chiamata Splenda - conclude l'esperto - stiamo aspettando i risultati dei nostri studi anche su questo".