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Vannacci, bufera dopo intervista choc. Cei: "Tempi bui". Il generale: "Io travisato"

Il vicepresidente dei vescovi in un'intervista all'Adnkronos: "La gente rifletta". Opposizione in rivolta sulle parole del generale a 'La Stampa'. Si sfilano anche esponenti di governo e partiti di maggioranza. Giorgetti: "Non è della Lega". Abodi: "Siamo agli antipodi". Guidi: "Non esprime pensieri ma incubi"

Roberto Vannacci - Fotogramma
Roberto Vannacci - Fotogramma
27 aprile 2024 | 12.44
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"Mussolini statista come Cavour e Stalin", antifascismo che "non ha senso" fino alle scuole con "classi con 'caratteristiche separate'" per gli alunni in difficoltà o con disabilità. L'intervista rilasciata a 'La Stampa' dal generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle elezioni europee, 'scalda' l'opposizione e provoca una bufera con la reazione indignata dei partiti (anche di maggioranza) e della Cei che parla di ritorno ai "tempi bui".

I vescovi

Le parole sui disabili di Roberto Vannacci, candidato per la Lega alle elezioni europee, così come le posizioni sugli omosessuali fanno ritornare “le lancette della storia ai tempi bui”. Il vicepresidente della Cei, mons. Francesco Savino, dà voce al suo sconcerto. “Il problema - dice in una intervista all’Adnkronos - è che stiamo portando le lancette della storia ai tempi bui. Mi preoccupa come cittadino e come pastore. Non voglio fare ingerenze di campo però qui e’ in gioco un problema culturale, una visione della vita. Per me la differenza di ogni tipo è una risorsa, non un problema. Io sono di quella visione culturale che fu di don Tonino Bello: una democrazia che esclude e non include e’ immatura”.

Il vescovo rivolge un appello agli elettori: “Io mi auguro che la gente rifletta con grande libertà e con grande senso di responsabilità e che studi le situazioni e ciò che viene proposto e detto. Mi auguro che la gente rifletta, e che non si lasci condizionare emotivamente. Se facciamo memoria storica di tutto ciò che è accaduto ci rendiamo conto che si stanno affermando visioni culturali separatistiche, discriminanti e discriminatorie. Basta pensare a quel che dice questo soggetto sugli omosessuali. Io credo nella democrazia, e dobbiamo dire che per fortuna c’è un’altra visione della vita. La vera democrazia è aiutare le persone a dire: studiate, comprendete e poi riflettete con coscienza”.

Chi può sentirsi rappresentato dalla visione delle cose che emerge dalle parole di Vannacci? “Io dico a credenti e non credenti che oggi abbiamo una tecnologia avanzata a nostra disposizione e ragioniamo ancora in certi termini. Poi ai credenti dico: scusatemi, ma Gesù da che parte è stato? Il Papa parla sempre degli scartati”. Il vicepresidente della Cei conclude con il motto di don Milani: “I care o me ne frego? Stiamo dalla parte dell’inclusione o del me ne frego, del narcisismo e del cinismo patologico? Come cittadino mi chiedo: quale Europa? Io ho sempre creduto nell’Europa di Altiero Spinelli e non rinuncio a dire come la penso”.

L'opposizione

"Qui c’è un Generale che si candida alle europee. Ed ha un vasto programma. Riabilitare Mussolini perché un grande statista. Introdurre classi differenziate per bambini disabili. Certificare l’identità bianca della nazione. Non credo che scherzi. Il suo è un vasto programma. Non uso mai la parola a caso: ma la puzza di fascismo si sente lontano un miglio. Con buona pace dei minimizzatori. La cui cifra prevalente o è la vigliaccheria o la complicità", attacca Arturo Scotto, deputato del Pd.

"Classi speciali per ragazze e ragazzi con disabilità. Il piano delirante e razzista di Vannacci. Vergogna. I ministri Valditara e Locatelli non hanno nulla da dire sul candidato del loro partito?", scrive poi su X Anna Ascani, deputata Pd e vicepresidente della Camera.

"La candidatura e le parole di Vannacci su Mussolini hanno diviso prima la maggioranza e poi la Lega che finirà per dividersi anche da Salvini. Notoriamente gli eserciti divisi sono quelli che più facilmente perdono le battaglie". Così il capogruppo del Pd nella commissione Difesa della Camera, Stefano Graziano.

"Nelle incredibili parole del generale Vannacci sulle classi separate per i bambini disabili riecheggiano concetti in voga durante un periodo storico chiamato nazismo", rimarca quindi Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia viva. "Con la sua agghiacciante uscita - aggiunge - Vannacci ha varcato una linea che non deve mai essere superata. Chiediamo alla ministra della Disabilità Locatelli di prendere subito le distanze da un simile orrore".

"Il partito che esprime la ministra per la Disabilità è lo stesso che alle Europee candida il generale Vannacci che oggi propone le classi speciali per le ragazze e i ragazzi con disabilità. La ministra Locatelli prenda le distanze da una simile assurdità", chiede quindi Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera, a proposito dell'intervista.

"Terrificante come d’altra parte lo era anche il suo libro, il generale Vannacci è l’anno zero della politica. Classi separate per i bambini disabili, Mussolini statista, gli italiani solo di pelle bianca. È l’emersione del razzismo portato sulla scheda elettorale, con la complicità determinante di Matteo Salvini. Faremo di tutto con Stati Uniti d’Europa per portare a Bruxelles un’Italia diversa, dal Paese ‘tossico’ raccontato da Vannacci", afferma poi l’eurodeputato di Italia viva Nicola Danti, vicepresidente di Renew Europe.

"Dunque Vannacci è candidato. Ho fatto un confronto con lui poche settimane fa. Vannacci va benissimo per Salvini. Sono tutto e sono niente, sono marketing e distintivo", il tweet su X del leader di Azione, Carlo Calenda.

"Le posizioni di Vannacci sono incompatibili con i valori della nostra Costituzione e sono, in modo disgustoso, impregnate della teoria dell’eugenetica che la storia ha sconfitto insieme al nazismo. Vannacci parla come Bjoern Hoecke, uno dei leader dell’Afd tedesca che ha proposto classi differenziati per disabili e che ha visto una reazione forte a partire dal mondo cattolico e degli insegnanti che hanno ricordato il piano T4 che portò all’assassinio di 200 mila disabili da parte dei nazisti. Giorgia Meloni non ha nulla da dire a proposito? Quanto alle sue frasi sulla inesistenza della crisi climatica, prese a prestito dai negazionisti che parlano senza ascoltare il 99% degli scienziati mondiali, è quello che ci si aspetta da un candidato della Lega", afferma quindi il deputato Avs Angelo Bonelli.

"Il generale Vannacci riesce persino a trasformare Marine Le Pen, sua prossima collega di Gruppo, come una moderata. È questa l’idea che ha la Lega dell’Italia? Salvini e Vannacci andranno a dire al tessuto economico del Nord che Mussolini era una statista? Che devono assumere solo connazionali con la pelle bianca? Ha ragione il governatore del Friuli Venezia Giulia a dissociarsi da questa immagine devastante". Queste le parole di Graham Watson, capolista di Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Nord Est alle prossime elezioni europee, che conclude: “Farò di tutto per portare a Bruxelles le idee ed i valori di un Paese diverso”.

La maggioranza

Ma dalle dichiarazioni di Vannacci si smarca anche il centrodestra. “Le parole del generale Vannacci sulle classi separate per i bambini disabili? Da un lato mi auguro che si sia espresso male, dall'altro al di là del rispetto che porto per la posizione di tutti, siamo agli antipodi. Ogni altro commento è superfluo”, afferma il ministro dello Sport, Andrea Abodi. "Sono concetti non condivisibili, lontani anni luce dal punto di vista culturale e morale” afferma, rimarcando che “non incidono minimamente nelle politiche di governo che vanno esattamente nell'altra direzione, quella dell’inclusione e del rispetto come principio supremo. Finché quindi rappresentano posizioni individuali, rimangono all'interno di una dialettica del partito che lo candida, e anche della dialettica con la propria coscienza che è un tema che bisogna sempre saper allenare".

Sulle classi separate per i bambini disabili prende le distanze anche il responsabile organizzazione del partito di via della Scrofa Giovanni Donzelli: "Credo che l'integrazione sia importante. Non credo ci sia stata volontà discriminatoria, però non sono d'accordo con la proposta”.

“Ognuno risponde di ciò che dice - fa eco il capogruppo di Fdi alla Camera, Tommaso Foti - . Non commento ciò che non condivido. Noi la posizione netta la prendiamo sulle cose che diciamo, tutto ciò che non ci appartiene è escluso”, taglia corto.

Mentre nettissime sono le parole dell'ex ministro Antonio Guidi, ora senatore di Fdi: "Con molta fermezza, rivolgo al generale Vannacci l'invito a fare il suo mestiere, perché riguardo alla disabilità esprime non pensieri ma incubi. Non accettiamo la filosofia di prevedere interventi speciali per persone speciali, perché non solo ciò infrange la Costituzione, ma anche la scienza. Non c'è, infatti, nessun dato scientifico che avvalori questa tesi sciocca e razzista delle classi separate".

"Le mie idee sono figlie di cinquant'anni di esperienza legata alla disabilità e della scienza, essendo un neuropsichiatra affermato. Il generale afferma che non tutti possono fare i cento metri; ebbene, spero di incontrarlo per chiarire e per sfidarlo a fare i cento metri di quoziente intellettivo io contro di lui: sono sicuro di tagliare molto prima di lui il traguardo", conclude l'esponente di Fdi.

"Non condivido in maniera assoluta e categorica le affermazioni di Vannacci", chiarisce da Forza Italia il presidente della Commissione affari costituzionali della Camera, Nazario Pagano, intervenendo nel corso della seduta della Commissione. Parole salutate dagli applausi dei presenti.

Anche la Lega che ha candidato Vannacci alle Europee sembra prendere le distanze dal generale. "Non è della Lega", dice tranchant il ministro dell'Economia e vicesegretario del Carroccio, Giancarlo Giorgetti, a margine di un evento a Varese a sostegno della candidatura alle europee di Isabella Tovaglieri. Isabella "è una candidata figlia di questa terra, che sente quello che pensa la gente e porterà in Europa il sano realismo e il sano pragmatismo della gente lombarda, che serve moltissimo a Bruxelles", afferma Giorgetti. "Isabella è del territorio, Vannacci no", fanno notare al ministro. "Domanda corretta, che ha già una risposta incorporata", il commento del numero due della Lega. Ma cosa pensa di quello che ha detto Vannacci oggi? "Non è della Lega", dice ancora Giorgetti.

Controbatte alle parole di Vannacci sui disabili con i fatti il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara: "Dalla Lega politiche concrete a favore dell'inclusione degli studenti con disabilità. Oltre 13.000 docenti di sostegno assunti a settembre scorso e altre significative assunzioni in programma per i prossimi anni. Una parte importante delle risorse Pnrr per l’edilizia - rivendica Valditara - destinate alla riqualificazione delle scuole per l’abbattimento delle barriere architettoniche. L'obbligo per i docenti di sostegno assunti in ruolo di rimanere per tre anni sulla cattedra. La possibilità per le famiglie di chiedere che anche i docenti precari di sostegno rimangano per tre anni a seguire lo studente con disabilità per garantire la continuità sul sostegno".

E ancora: "25 milioni di euro per l'utilizzo della intelligenza artificiale a supporto degli studenti con disabilità. 70 milioni di euro destinati alle scuole paritarie finalizzati al trasporto degli alunni con disabilità", ricorda Valditara che annuncia "altre importanti misure allo studio per favorire l'inclusione degli studenti con disabilità".

Nel frattempo fonti del Carroccio ricordano che Roberto Vannacci "è un candidato indipendente che potrà portare il proprio contributo e raccogliere voti di opinione fuori dal tradizionale bacino della Lega. Salvini ha chiuso liste competitive, di alto valore dove, ovviamente, non mancano leghisti doc, europarlamentari uscenti ed esponenti della società civile, con un'ampia rosa di candidati", sottolineano rilevando che "in vista delle europee l'offerta politica" del partito di Salvini agli elettori "è seria e completa, all'insegna delle libertà e del desiderio di cambiare questa Europa".

La replica del generale

"Gli articoli vanno letti senza fermarsi ai titoli". Lo scrive su Facebook il generale Roberto Vannacci, candidato alle Europee con la Lega, che, postando l'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa e uscita con il titolo: "Mussolini era uno statista. Classi separate per i disabili", sottolinea: "Chiaramente il TITOLO snatura completamente le mie parole con cui asserisco con vigore che i disabili hanno bisogno di attenzioni peculiari e aiuti supplementari e non che vanno separati. LA CAMPAGNA ELETTORALE E' INIZIATA!".

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