Da novembre produzione giù di 2 milioni di liberi
L'Opec Plus, l'organizzazione dei Paesi produttori di petrolio che comprende anche la Russia, ha deciso di tagliare di due milioni di barili al giorno la produzione di greggio a partire da novembre. La decisione è arrivata dopo una riunione a Vienna.
La reazione di Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, è stata immediata. "Il presidente è deluso dalla decisione miope dell'Opec di tagliare le quote di produzione mentre l'economia globale continua ad affrontare l'impatto negativo dell'invasione di Putin dell'Ucraina"m dichiarano il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, e il direttore del National Economic Council, Brian Deese.
"In un momento in cui mantenere la fornitura globale di energia è estremamente importante - si legge ancora nella dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca - questa decisione avrà il maggiore impatto negativo sui Paesi a basso e medio reddito che già hanno difficoltà a causa dei prezzi elevati dell'energia".
"Alla luce di questa azione, l'amministrazione Biden si consulterà anche con il Congresso su strumenti aggiuntivi ed autorità per ridurre il controllo dell'Opec sui prezzi dell'energia", aggiunge la dichiarazione, sottolineando come questo annuncio "ci ricorda perché sia così cruciale che gli Stati Uniti riducano la dipendenza degli idrocarburi stranieri".