Francesco Scognamiglio è pronto al debutto nell'alta moda parigina, dove approderà nel 2016. Intanto, a Milano, in occasione delle sfilate dedicate alla donna, porta in scena quell'espressione iper femminile della donna che mette insieme lingerie e sartoria dal taglio maschile. L'ispirazione arriva dalla sua città d'origine, Napoli, in particolare, racconta lo stilista, la Cappella di San Severo. Un capolavoro barocco del 1753 con la statua Cristo Velato e dalla sua vertigine di marmo che si scioglie sul corpo come fosse acqua.
Con la stessa ossessione, con la stessa teatralità, tulle, chiffon, pizzi, seta e stampe ricoprono il corpo in un gioco di intarsi e piazzamenti a specchio. È un teatro barocco del vestire, un artificio della sartorialità e dell’artigianalità italiane.
La partenza è ordinata e silenziosa: pizzi chantilly e seta si accostano su capi che mischiano suggestioni settecentesche e lingerie contemporanea. Gli strati di chiffon diventano doppi e tripli. Gli orli, tutti ricamati a mano con punti au jour, fluttuano come anemoni. Pietre Swarovski light silk mimano la pelle lucida trasformandola in porcellana. E disegni di iris si imprimono prima sulla seta, accostandosi a pizzi, sete e point d’esprit per poi raggiungere la tridimensionalità, diventando bracciali argentei. (Fotogallery).
"Credo fermamente nell’eccellenza italiana del passato e del presente. L’abito e la moda per me sono un modo di rendere attuale e soprattutto indossabile la nostra immensa tradizione. È per me una sfida e insieme un'ossessione. Sono molto contento che questa passione sia stata riconosciuta e premiata dal mio nuovo socio, l’imprenditore malese Johann Young. Anche grazie a questo accordo, debutterò nell’alta moda come naturale proseguimento di questo cammino".