E' stato sottoscritto il contratto collettivo nazionale per i dipendenti degli studi odontoiatrici tra la confederazione datoriale Cifa, con la federazione collegata Aio, Associazione italiana odontoiatri, e la confederazione sindacale Confsal, con la federazione collegata Fials-Confsal, per il triennio economico e normativo 2017-2020. "Con la stipula del contratto -si legge in una nota- le parti si impegnano a perseguire azioni congiunte a sostegno del settore e dei suoi lavoratori promuovendo un modello sindacale moderno coerente con le esigenze degli studi odontoiatrici. Quindi, grande attenzione alla salvaguardia dell’occupazione e al miglioramento degli standard di vita e di lavoro del personale".
"Il testo -spiega- risulta ricco di novità in materia d’inserimento occupazionale, contrasto al lavoro irregolare, formazione e lifelong learning, flessibilità, incentivazione della produttività aziendale e potenziamento della contrattazione di secondo livello. Data la complessità del settore, le parti hanno individuato nella bilateralità l’ambito in cui far convergere le diverse esigenze degli studi degli odontoiatri e dei loro lavoratori sia in forma singola che aggregata, fornendo così risposte immediate alle realtà territoriali".
Per sostenere la funzione sociale, "le parti affidano un ruolo centrale al Fondo di assistenza sanitaria integrativa Sanarcom e al Fondo Welfarecom, che promuoverà l’introduzione di adeguate politiche di welfare aziendale. Valorizzate, inoltre, la flessibilità organizzativa e la conciliazione dei tempi vita-lavoro attraverso forme contrattuali ad hoc, lavoro agile e banca delle ore".
Per il presidente di Cifa, Andrea Cafà, la firma "è un’ulteriore tappa nel percorso da noi intrapreso nella promozione di un nuovo modello di relazioni sindacali che sappia interpretare pienamente le esigenze delle piccole realtà imprenditoriali e professionali". "Non solo le pmi ma anche il variegato mondo delle professioni appare meritevole di maggiore attenzione. Noi sosteniamo con forza questo comparto per la sua capacità di essere patrimonio economico e culturale del Paese", sottolinea.
Soddisfatto anche il segretario generale della Confsal, Marco Paolo Nigi: “Con questo contratto forniamo risposte concrete a favore dei tantissimi lavoratori occupati degli studi odontoiatrici. Salvaguardia dei livelli occupazionali, bilateralità e, soprattutto, welfare sono ancora una volta al centro dell’intesa raggiunta”.
Per il presidente Aio, Fausto Fiorile, “nel contratto ci sono novità capaci di cogliere le nuove sfide del mercato del lavoro e soluzioni agili per la nostra professione e i suoi dipendenti in un settore che diverrà sempre più strategico per l’Italia e la salute degli italiani: mi riferisco alla flessibilità nella gestione degli orari e alla capacità di contemperare le esigenze reciproche delle parti, tutelate da regole condivise e forse più semplici da applicare che in altri ambiti contrattuali”.