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Si chiamerà Fast mobilità la nuova categoria della Federazione autonoma sindacati dei trasporti (Fast), aderente alla Confsal. Prenderà il posto dell'attuale Fast Ferrovie e a sancirne la nascita sarà il congresso in programma a Salerno il 23, 24 e 25 maggio. "Assumerà questo nuovo nome per indicare proprio l'area del contratto della mobilità, al quale stiamo lavorando da anni, vista l'evoluzione dell'organizzazione del mondo del lavoro in comparti e anche del mondo dei trasporti. Tutelerà i lavoratori del Gruppo Ferrovie dello Stato, delle ferrovie in genere e del mondo del trasporto pubblico locale nonché degli appalti ad essi correlati", spiega a Labitalia il segretario generale del Fast, Pietro Serbassi (video).
"Con quella che diventerà Fast mobilità - prosegue - stiamo facendo il contratto mobilità area attività ferroviarie, poi siamo firmatari dei famosi punti attinenti il mondo del tpl, e stiamo lavorando con Confindustria, Federtrasporto, Agens e con le altre organizzazioni sindacali, in questo caso, per il rinnovo del contratto e prevediamo di arrivare nel mese di giugno almeno a una prima conclusione importante per quanto riguarda la riorganizzazione del trasporto merci, dove c'è da fare ancora molto".
Ma quello del trasporto ferroviario non è l'unico fronte 'caldo' in questi mesi per la Fast, sindacato nato nell'ambito dell'organizzazione della Confsal portata avanti dall'attuale segretario generale, Marco Paolo Nigi. "Abbiamo iniziato nel 2000 - ricorda Serbassi - quando eravamo solo il sindacato dei macchinisti, oltre a qualche rappresentanza in Anas e nel trasporto aereo. Oggi la nostra federazione è presente a tutto tondo, con una punta significativa nel settore del controllo del traffico aereo".
E proprio nel settore del trasporto aereo è in corso la 'vertenza' attualmente più importante per Fast. "All'interno dell'Enav, siamo presenti con Unica aderente al Fast Trasporto aereo, associazione - sottolinea - che ha la maggioranza relativa dei controllori del traffico aereo in Italia. Non siamo firmatari del contratto in Enav, ma stiamo chiedendo che la federazione possa firmare anche il contratto del trasporto aereo nel suo complesso con le associazioni datoriali. Solo questa, per noi, è la strada per poi organizzare meglio questa parte di comparto".
"Ormai da due anni stiamo facendo scioperi quasi mensilmente con adesioni direi 'bulgare', a fronte di una chiusura incomprensibile sia da parte del governo sia da parte di Enav, che sembra quasi ostaggio di altre organizzazioni sindacali che non vogliono negoziare con la Fast", avverte.
E durante l'estate sono in programma anche i congressi del sindacato per gli altri settori che rappresenta. "Abbiamo, oltre al trasporto aereo e alla mobilità, il settore della viabilità, che è attinente al mondo Anas e autostrade e consorzi collegati, il settore del trasporto non di linea con il mondo dei taxi e del noleggio con e senza conducente, il mondo dell'autotrasporto, dove siamo presenti con un nostro contratto firmato con Assotir ormai in fase di rinnovo". "Infine, nel periodo ottobre-novembre - annuncia il segretario generale del Fast - avremo il congresso generale della federazione, la Fast, che partirà per affrontare questa stagione di rinnovi contrattuali nei diversi settori".