La legge di bilancio per il 2018 (n.205/2017) ha adottato importanti misure in materia di ammortizzatori sociali. Le ricorda e le analizza la prima circolare del 2018 della Fondazione Studi consulenti del lavoro.
Tra i vari interventi si registrano quelli rivolti al sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti in processi complessi, attraverso la proroga della cigs per riorganizzazione o crisi aziendale al fine del completamento dei relativi programmi. Oltre ad interventi con strumenti di cigs e mobilità in deroga nelle aree di crisi industriale complessa, un particolare rilievo è dato alla ricollocazione dei lavoratori a rischio di esubero nell’ambito di programmi di cassa integrazione straordinaria. In tale circostanza sono previste particolari agevolazioni fiscali per i dipendenti che reperiscano una nuova occupazione oltre che benefici contributivi per i datori che li assumono.
I consulenti del lavoro ricordano che con la legge di bilancio viene anche incrementato da quattro a dieci volte il tetto aziendale del Fondo di integrazione salariale e da quattro a sette volte il periodo minimo per l’accesso all’esodo incentivato previsto dalla legge Fornero. Inoltre, diventa più costoso licenziare: per le aziende soggette alla cigs viene elevato dal 41 all’82% il ticket di licenziamento, per ciascuna risoluzione del rapporto di lavoro nell’ambito di un licenziamento collettivo.