L'annuncio alla manifestazione dei professionisti sull'equo compenso, dove sono intervenuti anche rappresentanti delle Casse di previdenza e della politica ed è stata presentata la ricerca Cresme (video)
Un’Alleanza aperta fondata dal Comitato unitario delle professioni e dalla Rete delle professioni tecniche. E' ‘Professionisti per l’Italia’, presentata oggi al Teatro Brancaccio di Roma in occasione della manifestazione dei professionisti per l’equo compenso. “L’equo compenso è legge perché è stata approvata la manovra -ha spiegato Marina Calderone, presidente del Cup- e un primo risultato l’abbiamo raggiunto e ringrazio tutti i presenti qui al Brancaccio”.
“Il manifesto che abbiamo presentato -ha continuato- dice tutto e cioè che promuoviamo un’alleanza aperta a tutti. Oggi nasce un percorso diverso, abbiamo ascoltato forze politiche che hanno assunto un impegno e noi staremo lì a ricordarglielo”.
E Armando Zambrano, presidente di Rpt, ha sottolineato: “Non ci fermiamo qui. Se siamo tutti insieme la politica dovrà rispettarci anche dopo le elezioni. Oggi abbiamo avuto il merito di ripartire con dignità, di poter dire siamo professionisti e daremo il massimo per il Paese”.
L’Alleanza 'Professionisti per l'Italia' nasce per valorizzare un asset strategico quali sono le professioni in termini di cultura, competenze, garanzie di legalità e tutela dei diritti dei cittadini. 'Insieme per il futuro del nostro Paese' è il motto che ne ispirerà l’azione al fine di rappresentare unitariamente esigenze, sensibilità e aspettative della platea degli iscritti. Con il chiaro impegno a tutelare il futuro dei giovani professionisti italiani, ai quali va garantita innanzitutto una prospettiva di vita.
Non solo. Con la loro funzione sussidiaria le professioni intendono abbracciare la sfida su cui costruire un vero percorso di semplificazione ed efficienza dell’attività della pubblica amministrazione. Il manifesto 'Professionisti per l’Italia', infine, intende valorizzare l’apporto dei professionisti anche in termini di proposizione di misure legislative che possano favorire la ripresa dell’economia, l’ammodernamento delle infrastrutture, il miglioramento della qualità della vita nelle nostre città, gli investimenti in economia reale. La prestazione intellettuale di qualità, infatti, è di rilevante interesse pubblico in quanto genera plusvalore economico e sociale.
Alla manifestazione hanno partecipato diversi rappresentanti di categoria: Albino Farina per i Notai, Giampaolo Crenca per gli Attuari, Maurizio Savoncelli per i Geometri, Giuseppe Cappochin per gli Architetti, Gianmario Gazzi per gli Assistenti Sociali, Giampiero Giovannetti per i Periti Industriali, Mario Braga per i Periti Agrari, Daniela Maurizi per i Chimici, Giancarlo Criscuoli per i Tecnologi Alimentari, Francesco Peduto per i Geologi, Rosanna Zari per i Dottori Agronomi e Forestali, Giorgio Berloffa per il Cna professioni e Carlo Verna per i Giornalisti. Hanno sostenuto le ragioni degli ordini anche diversi presidenti delle Casse di Previdenza: Walter Anedda (Dottori Commercialisti), Stefano Poeta (Dottori Agronomi e Forestali, Attuari, Geologi e Chimici), Tiziana Stallone (Biologi), Alessandro Visparelli (Consulenti del Lavoro), Marina Macelloni (Giornalisti) e Giuseppe Santoro (Ingegneri e Architetti).