In vista dell'evento, Labitalia ha intervistato il direttore di Assolavoro, il presidente di Gidp-Hrda e i docenti della Sda Bocconi Biffi e del PoliMi Bertelè e Rangone
Quali sono le aziende italiane più attrattive per i potenziali dipendenti? Lo decreterà il Randstad Employer Brand 2017, il riconoscimento con cui Randstad - secondo operatore al mondo nel mercato dei servizi per le risorse umane - premia le aziende in cui gli italiani preferirebbero lavorare, sulla base della più completa e rappresentativa ricerca mondiale di employer branding.
Il premio, giunto alla settima edizione, sarà assegnato il 12 aprile, a Milano, nella sede di Palazzo Mezzanotte, nel corso del Randstad Award, la serata condotta da Fulvio Giuliani, caporedattore di RTL102.5, insieme a Marco Ceresa, amministratore delegato di Randstad Italia, in cui sarà svelata la ricerca 2017 per poi lasciare spazio alla premiazione delle aziende vincitrici e alla cena di gala firmata da Matteo Metullio, lo chef stellato più giovane d'Italia.
Il Randstad Employer Brand viene assegnato sulla base dei risultati dell'indagine commissionata da Randstad Holding all'istituto di ricerca Tns, che misura il livello di attrattività percepita da parte dei possibili dipendenti, ovvero quanto e per quali fattori le aziende sono capaci di attirare chi cerca lavoro o chi vuole cambiarlo. Lo studio è condotto in 26 Paesi in modo indipendente (nessuna azienda si può iscrivere volontariamente per partecipare), con oltre 160.000 intervistati e quasi 5.500 aziende analizzate a livello globale: è l'unica ricerca che fotografa l’opinione del 'general public' tra i 18 e i 65 anni, con approfondimenti e analisi sul mercato del lavoro nei diversi settori.
In Italia, è stato intervistato, tra novembre e dicembre 2016, un campione di 5.000 persone (classificate per genere, età, scolarità, regione) comprensivo di occupati, studenti e non occupati, a cui è stato chiesto l'interesse come potenziali datori di lavoro in merito a 150 aziende con oltre 1.000 dipendenti attive in 17 settori merceologici diversi e con sede nel Paese, selezionate a partire dalle informazioni Cribis.
La ricerca misura, quindi, la percezione dell'opinione pubblica, non dei dipendenti interni, sulla capacità di employer branding delle aziende. L'obiettivo è individuare i criteri in base a cui gli italiani orientano le proprie scelte quando valutano l'azienda per cui lavorare, ma anche quanto e per quali fattori le aziende sono capaci di attirare l'attenzione di chi cerca lavoro o vuole cambiarlo.
Vinceranno il Randstad Employer Brand 2017 le aziende italiane riconosciute come i datori di lavoro più attrattivi. Oltre a queste, sarà premiata l’azienda con sede in Italia più 'disruptive', selezionata tra imprese altamente innovative che per dimensioni non sono incluse nel campione del Reb. La disruption - termine coniato negli anni ’90 da Clayton Christensen, della Harvard Business School, mutuato dalla biochimica cellulare - non è solo innovazione di prodotto o di servizio, ma la creazione di qualcosa che prima non c’era.