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Lavoro: Confassociazioni-sindacati, accordo su 'formatori' del mare

Lavoro: Confassociazioni-sindacati, accordo su 'formatori' del mare
20 giugno 2016 | 13.42
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"Grandi novità in arrivo per circa 50 aziende e oltre 2.500 addetti del settore del mare. Aziende e sindacati, con la consulenza di Confassociazioni, hanno, nelle scorse settimane, firmato un accordo - il primo dopo la riforma del Jobs Act - che disciplina le collaborazioni coordinate e continuative e promuove a tutti i livelli la figura professionale dei formatori del mare". Lo ha dichiarato in una nota Marco Recchi, vicepresidente di Confassociazioni, con delega alle relazioni sindacali.

“Si tratta -ha continuato Recchi - dell’accordo tra Aniformar, Associazione nazionale italiana dei formatori marittimi, e la Fisascat Cisl, rappresentata da Dario Campeotto, e Uiltucs Uil, rappresentata da Gabriele Fiorino. Un protocollo nazionale di intesa (il primo dopo l’entrata in vigore del Jobs Act) che disciplina l’applicazione delle collaborazioni coordinate e continuative per i formatori del mare. Grandi novità in arrivo, dunque, per il comparto delle aziende e dei professionisti della formazione del mare, un settore che ha avuto un grande sviluppo ed è tuttora in crescita, con circa 50 aziende e oltre 2500 professionisti che hanno erogato oltre 50.000 ore di formazione nel 2015".

"Il protocollo d’intesa -ha sottolineato ancora Recchi- riconosce innanzitutto la professionalità degli operatori della formazione del mare ma, soprattutto, per la prima volta prevede anche garanzie sociali e diritti superiori a quanto previsto dalla disciplina vigente per collaboratori coordinati e continuativi, come l'assistenza sanitaria integrativa e un gettone per la partecipazione alle assemblee sindacali".

"Questo protocollo d’intesa -ha confermato Manuel Tavilla, presidente di Aniformar- è davvero un passo fondamentale per il nostro settore e, anche grazie all’assistenza di Confassociazioni, riconosce il nostro ruolo chiave nella rappresentanza di parte datoriale. Le aziende del nostro comparto negli ultimi anni hanno saputo sviluppare oltre 2.500 posti di lavoro solo tra i formatori a cui aggiungere i dipendenti. Grazie all’accordo si è altresì avviato un costruttivo percorso di relazioni sindacali anche nel nostro comparto. Ora intendiamo condividere questo passaggio con il ministero del Lavoro".

"L'intesa raggiunta -ha affermato Campeotto, di Fisascat Cisl- apre un importante capitolo nelle relazioni sindacali con un settore 'giovane' come quello dei formatori del mare, finalizzato a dare legittimità normativa sul piano contrattuale a un segmento del mercato del lavoro fino ad oggi non regolamentato".

"Il protocollo sottoscritto -ha continuato Fiorino, di Uiltucs Uil- è il primo in Italia su questi temi dopo l'approvazione del Jobs Act e, oltre a riconoscere un miglioramento delle condizioni economiche, offre a questi lavoratori anche la possibilità di accedere a tutele oggi inesistenti, come l'assistenza sanitaria complementare introducendo, nel contempo, relazioni sindacali di livello nazionale".

"Siamo stati molto felici di questo accordo rappresentante l’ennesimo momento di consolidamento di una piattaforma di relazioni sindacali che vede la nostra Confederazione sempre più protagonista", ha spiegato il vicepresidente di Confassociazioni, Marco Recchi.

"La nostra rappresentanza datoriale -ha concluso Recchi- sta costruendo un processo di progressiva innovazione nell’assistenza delle associazioni iscritte con l’obiettivo di valorizzare al meglio la competitività delle imprese aderenti senza, nel contempo, svalutare le grandissime competenze e capacità dei dipendenti e dei professionisti che ne fanno parte".

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