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"Il bilancio è molto positivo. Noi continuiamo come Confassociazioni a crescere in maniera esponenziale. Siamo arrivati a 210 associazioni e a 370 mila iscritti". E' soddisfatto Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, a margine della conferenza stampa di fine anno dell'organizzazione a Roma. "Abbiamo fatto -continua Deiana con Labitalia- tante cose importanti. Sia come Confassociazioni Giovani, sia nel nostro evento del 9 luglio quando abbiamo presentato le '30 azioni per l'Italia', che abbiamo messo a disposizione di tutte le forze politiche, e di cui alcune sono state sussunte dal governo".
Adesso lo sguardo va al prossimo anno. "Siamo qui oggi -sottolinea ancora Deiana- per provare a ragionare su quello che sarà il 2016 e sulle importanti iniziative per l'anno prossimo, che si possono sintetizzare in diversi modi, ma hanno un solo orizzonte: 'stressare', come fa sempre Confassociazioni, la visione di lungo periodo. Noi crediamo molto nei progetti di lungo periodo, e crediamo di doverci impegnare per essere 'azionisti' di questo paese e per mettere le nostre competenze a disposizione di tutto il sistema".
Per Deiana, "giudicare l'azione del governo è molto complesso perchè sono state fatte tante cose e bisogna riconoscerlo". "Alcune -ammette- sono altamente positive, penso ad esempio al blocco che c'è nella legge di stabilità dell'aliquota al 27% nella gestione separata dell'Inps. Su altre, come il Jobs Act, dobbiamo ancora vedere gli effetti nel lungo periodo. Nel breve -sottolinea- ancora non si vedono grandi risultati". "Da questo punto di vista, Confassociazioni è in una condizione di paziente attesa: noi crediamo molto nello sviluppo, nella ripresa, ma vogliamo capire e vedere quali sono le effettive competenze -aggiunge il presidente di Confassociazioni- che vengono messe al servizio di questo sviluppo".
E' convinto dei progetti di Confassociazioni anche il vicepresidente vicario Riccardo Alemanno. "Per il 2016 come Confassociazioni -sottolinea- ci aspettiamo di aumentare ancora di più la nostra rappresentatività nel settore e soprattutto di essere sempre intermediari con le istituzioni. Quindi, un ruolo di confronto e di dialogo con le istituzioni al fine di dare indicazioni e aiutare il legislatore nell'attività normativa, non sempre semplice".
All'appuntamento è intervenuto anche il senatore Andrea Mandelli, responsabile professioni di Forza Italia, secondo cui "è il momento, tra le professioni, di stare compatti per dare alternative al Paese, e quindi è necessario essere vicini alle istituzioni per dare il proprio contributo a un dibattito serio".
Ha portato il suo saluto anche il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, secondo cui "vanno salvaguardate le competenze e le professionalità dei professionisti contro una sorta di abusivismo istituzionalizzato, che per di più espone i consumatori a dei rischi non da poco".