Il consiglio di amministrazione della Fondazione Enasarco approva il nuovo modello di organizzazione e il Codice etico della Cassa. Come ha spiegato il presidente, Gianroberto Costa, "con gli atti approvati dal Cda in materia di responsabilità organizzativa e Codice etico la Fondazione Enasarco diventa sempre di più una casa di vetro nella quale tutti sono chiamati a svolgere il loro ruolo con il massimo della trasparenza, efficienza e rigore".
Con l’approvazione del nuovo modello organizzativo, dunque, si legge in una nota, "la Fondazione si dota di uno strumento-chiave per la trasparenza e la garanzia dell’effettivo accertamento delle responsabilità nella gestione della Cassa". "Particolare rilevanza, in questo ambito, assume il Codice etico di Enasarco, che indica i principi generali e le regole comportamentali cui la Fondazione riconosce valore etico positivo e a cui devono conformarsi tutti i soggetti interessati nella gestione della Cassa. Tali sono i soggetti che operano nel contesto economico e aziendale della Fondazione. A esso, gli amministratori, i sindaci, i dirigenti, i dipendenti e tutti i collaboratori esterni, dovranno attenersi nell’esercizio dei compiti e delle funzioni loro affidate", sottolinea.
"Tutti i destinatari - precisa - sono tenuti a osservare e, per quanto di propria competenza, a fare osservare i principi contenuti nel modello e/o nel Codice etico che ne è parte, i quali sono vincolanti per tutti loro e applicabili anche alle attività eventualmente svolte dalla Fondazione all’estero. Con gli atti indicati la Fondazione ha quindi completato un processo che era stato avviato già nel 2008 con l’approvazione di un primo modello organizzativo. La scelta del consiglio di amministrazione della Fondazione di procedere alla rivisitazione e aggiornamento del modello rappresenta la chiara volontà degli amministratori di adottare un sistema di governance aziendale orientato al rispetto più rigido e attento di tutte le normative esistenti".