La presentazione della domanda di cassa integrazione ordinaria dovrebbe slittare al 16 del mese successivo a quello in cui si è verificato l’evento di sospensione e non più entro 15 giorni dallo stesso. E’ questa una delle richieste trasmesse dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in vista dell’emanazione dei decreti correttivi al Job Act.
"L’attuale disposizione -si legge in una nota- prevede che le domande di cigo siano presentate entro il termine di 15 giorni in luogo del maggior tempo previsto nel precedente regime giuridico, in cui era stabilito entro il 25° giorno successivo rispetto al mese in cui si è verificato l’evento. Un termine così stringente complica nelle aziende la gestione dell'integrazione salariale così come nel rapporto tra datore di lavoro e professionisti abilitati dalla legge numero 12 del 1979 a svolgere gli adempimenti connessi".
"Le altre modifiche -aggiunge- contenute nel documento presentato dal Consiglio Nazionale, riguardano l'incentivazione del lavoro a distanza e del telelavoro, la concessione dello sgravio contributivo senza limiti legati alla dimensione delle aziende per chi assume in sostituzione di lavoratori assenti per congedi l'esclusione dal ticket licenziamento se effettuato in conseguenza di cambi di appalto, l'abrogazione della procedura delle dimissioni online, oltre ad interventi su cigs, ricorsi ed indennità risarcitorie".